Questura di Monza e della Brianza

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Questore dispone accompagnamento al CPR di Potenza di un cittadino algerino gravato da numerosi precedenti penali

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AUTO QUESTURA

Nella giornata di giovedì 22 giugno il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto l’accompagnamento presso il CPR di Potenza di un cittadino algerino nato nel 1970 e irregolarmente presente in Italia dal 1997, gravato da innumerevoli reati e condanne per gravi reati.

Nel corso della sua irregolare presenza sul territorio, lo straniero, che ai controlli delle forze dell’ordine forniva diverse generalità, si rendeva responsabile di vari reati di natura predatoria:  già nel 1998 scontava una pena di 10 mesi di reclusione per il reato di ricettazione e nel 1999 veniva condannato a un anno di reclusione per spaccio di stupefacenti. Nel 2000 il Tribunale di Treviso lo condannava a 25 giorni di reclusione per danneggiamento e nel 2001 a 1 anno e 6 mesi per ricettazione e porto abusivo di armi .

Nello stesso anno veniva arrestato dalla squadra Mobile di Treviso per omicidio colposo e spaccio di stupefacenti, reati per i quali gli veniva inflitta una condanna a 2 anni e 8 mesi. Scarcerato nel 2005, a seguito di un cumulo di pene, veniva sottoposto a trattenimento presso un CPR, dal quale veniva dimesso in quanto non identificato.

A marzo del 2006 veniva fermato per un controllo presso un supermercato della Stazione di Milano Centrale perché, in compagnia di un italiano che aveva rubato delle tavolette di cioccolato, consegnava un involucro, che teneva nascosto negli slip, contenente circa 4 grammi di eroina. Lo straniero veniva, pertanto, denunciato a piede libero in quanto irregolare sul territorio nazionale e arrestato per spaccio di stupefacenti, reato per il quale veniva condannato a otto mesi di reclusione e alla multa di euro 2.000.

Scarcerato a seguito di indulto, veniva nuovamente arrestato nel mese di novembre dello stesso anno per porto abusivo di armi e nel mese di dicembre per una tentata rapina presso un noto negozio di Monza: lo stesso si era impossessato di un maglione ma, individuato dal personale addetto alla vigilanza, era venuto alle mani per tentare di sottrarsi alla consegna alla forze dell’ordine: processato per direttissima, il Tribunale di Monza lo condannava a un anno di reclusione ed euro 200,00 di multa, con la misura cautelare della custodia in carcere. Scarcerato a ottobre 2007, veniva nuovamente arrestato pochi mesi dopo per porto abusivo di coltello e ancora nel febbraio 2009 per detenzione abusiva di circa 23 grammi di eroina. Successivamente veniva arrestato in custodia cautelare nell’ambito di un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura di Monza e condotta dal commissariato di Monza volta a stroncare il traffico di stupefacenti in città.

Dopo la scarcerazione avvenuta nel 2010, veniva più volte denunciato per reati in materia di immigrazione e colpito da numerosi decreti di espulsione ai quali non ottemperava mai, trattenendosi illegalmente in Italia, fino al 2013, quando, appartatosi con una sua conoscente tossicodipendente, tentava di usarle violenza, la picchiava e la sequestrava in uno stabile abbandonato nei pressi della Stazione di Monza. La vittima forniva elementi per il riconoscimento del reo, che per questi gravi reati veniva arrestato in custodia cautelare e successivamente condannato a 4 anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, nonché all’espulsione dal territorio come misura di sicurezza, provvedimento che tuttavia non si riusciva a eseguire a causa della mancanza di un documento idoneo al rimpatrio.

Nel 2020 veniva arrestato ancora una volta per spaccio di sostanze stupefacenti nel Parco delle Groane, ove a seguito di una colluttazione con le forze dell’ordine, veniva rinvenuto un involucro contenente circa 1,5 grammi di cocaina e 15 grammi di eroina. Scarcerato nel 2022, veniva trattenuto presso un CPR; dal quale veniva però nuovamente dimesso non essendo stato compiutamente identificato.

Nel corso del 2023 commetteva altri reati di natura predatoria, fornendo diverse generalità all’atto dei controlli, fino alla giornata di mercoledì 21 giugno, quando la volante della Questura di Monza lo trovava in possesso di una bicicletta da poco rubata: la proprietaria della bicicletta, infatti, avvedutasi del furto del velocipede all’uscita di un esercizio commerciale, nel rientrare a casa con i mezzi pubblici, notava due persone di origine nordafricana, una delle quali utilizzava la sua bicicletta. Allertato il numero di emergenza, la volante intervenuta intercettava l’uomo segnalato e, dopo un controllo in banca dati, ne verificava l’irregolarità sul territorio e i numerosi precedenti penali e condanne da cui lo stesso era gravato.

Per tale ragione, accompagnava il cittadino algerino in Questura dove, dopo averlo denunciato a piede libero per il reato di ricettazione, lo metteva a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Qui, accertato che lo stesso era stato finalmente compiutamente identificato, il Questore Marco Odorisio disponeva il trattenimento dello straniero presso il CPR di Potenza, ove il cittadino straniero, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione, è stato accompagnato da personale della Questura per il suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.


23/06/2023

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