Questura di Monza e della Brianza

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Questore dispone collocamento CPR Roma e Macomer di tre cittadini stranieri, un cinese, un egiziano e un marocchino, gravati da reati di violenza sessuale, maltrattamenti, atti persecutori e furti.

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QUESTURA DI MONZA E DELLA BRIANZA: IL QUESTORE DISPONE L’ACCOMPAGNAMENTO AL CPR DI MILANO UN CITTADINO MAROCCHINO, CONDANNATO PER DETENZIONE E SPACCIO DI SOTANZE STUPEFACENTI, RICETTAZIONE E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Da inizio anno 56 i cittadini stranieri collocati dalla Questura nei CPR o allontanati alla frontiera.

Nella giornata di giovedì 8 giugno il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto il collocamento presso i Cpr di Roma e di Macomer nei confronti, rispettivamente, di tre cittadini stranieri, uno cinese, uno egiziano ed uno marocchino, gravati vario titolo da reati quali violenza sessuale, maltrattamenti, atti persecutori e furti. Dall’inizio dell’anno sono 56 i cittadini stranieri accompagnati e collocati dagli agenti della Questura di Monza e della Brianza presso i CPR o allontanati dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera.

Il primo è un cittadino cinese 33enne, presente sul territorio nazionale dall’anno 2009 quando ha ottenuto il permesso di soggiorno per lavoro subordinato; nel 2020 è stato condannato per violenza sessuale, alla pena di anni 1 e mesi due di reclusione perché  con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, allo scopo di commettere il reato di cui all’art 609 quater c.p. poneva in essere atti volti a carpire la fiducia ed il consenso di una minore degli anni 14, consistenti in svariati messaggi inviati attraverso vari portali di messaggistica (Facebook, sms, WhatsApp) ed in una occasione anche minacciandola, se non avesse compiuto atti sessuali espliciti. Valutata l’odiosità del reato commesso e l’incapacità dell’uomo di controllare adeguatamente il bisogno di appagamento dei propri desideri rispetto alle volontà, necessità e diritti di altre persone, ma anche quella di adattarsi alle regole della civile convivenza e sebbene consapevole della minore età della ragazza, all’epoca di anni 13,  e della manifesta contrarietà ne ha violato e limitato la libertà e per le azioni poste in essere, costituenti reato e protratte nel tempo, il Questore di Monza e della Brianza ha disposto il rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per pericolosità sociale e valutata, pertanto, l’irregolare presenza dello stesso ed il grave reato commesso, ha disposto l’accompagnamento presso il CPR di Roma, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione, ove è stato accompagnato dagli agenti della Questura e sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Il secondo, un cittadino egiziano, di anni 62, scarcerato per fine pena dal Carcere di Monza, entrato irregolarmente in Italia dal 2014, si è da subito determinato a commettere reati di violenza soprattutto nei confronti della ex moglie, motivo per cui veniva condannato per il reato di atti persecutori e lesioni personali. Infatti, nel 2021 personale della Questura di Milano interveniva nei pressi di una pizzeria per un'aggressione ai danni di una donna da parte dell'ex marito, quest'ultimo già indagato per atti persecutori. Nello specifico l'uomo si presentava presso la succitata pizzeria di proprietà di suo figlio, ove lavorano anche sua figlia e la sua ex moglie e senza alcun motivo ed in preda ad uno stato di alterazione iniziava ad aggredire dapprima l'ex moglie con pugni per poi scagliare verso la figlia un monopattino, essendosi quest'ultima frapposta tra i due per difendere la madre. Il figlio riusciva a portare fuori dal locale il padre e a bloccarlo in attesa dei poliziotti.  Gli agenti, infatti, a seguito di accertamenti appuravano come tale situazione si protraesse da anni a causa dei problemi dell’uomo, circostanza per la quale veniva anche indagato per lesioni a carico dell'ex moglie, vittima di ripetute e continuate aggressioni fisiche e minacce di morte che l'uomo faceva presentandosi giornalmente in pizzeria.

Accertata pertanto la irregolare presenza sul territorio del cittadino egiziano, il Questore di Monza e della Brianza ha disposto l’accompagnamento presso il CPR di Macomer, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione, ove è stato accompagnato dagli agenti della Questura e sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Il terzo cittadino straniero collocato al Cpr, è un giovane marocchino 23enne, entrato in Italia circa 9 anni fa, ma dal suo arrivo si è determinato a commettere numerosi reati; infatti nel 2015, veniva deferito in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso e affidato ad una comunità; nel 2016 veniva denunciato  per il reato di favoreggiamento personale per aver aiutato un parente, evaso dalla Casa Circondariale di Reggio Emilia, nascondendolo all’interno dell’abitazione, asserendo di non sapere nulla e di trovarsi lì solo in quanto non si era recato a scuola; nel 2016 veniva denunciato da personale della polizia locale di Seregno per furto aggravato di una bicicletta e false dichiarazioni sulla propria identità a pubblico ufficiale; sempre nel 2016 veniva denunciato per rapina impropria, in concorso con un altro giovane, in quanto, dopo aver occultato della merce in uno zaino, per guadagnare l'uscita spintonava il responsabile dell'esercizio commerciale che si avvedeva dell’accaduto grazie all'impianto di videosorveglianza. Da ultimo nel mese di aprile è stato nuovamente denunciato per furto aggravato e false attestazioni sulla identità a Cinisello Balsamo e nella giornata dell’8 giugno si è reso nuovamente responsabile del tentato furto di un computer e danneggiamento all’interno di un esercizio commerciale nella città di Monza. Sussistendone i presupposti normativi il Questore ha disposto nel 2022, il rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per pericolosità sociale e, valutata, pertanto, l’irregolare presenza dello stesso ed i gravi reati commessi, ne ha disposto l’accompagnamento presso il CPR di Roma, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione, ove è stato accompagnato dagli agenti della Questura e sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Dall’inizio dell’anno sono 56 i cittadini stranieri accompagnati e collocati dagli agenti della Questura di Monza e della Brianza presso i CPR o allontanati dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera. In particolare 45 cittadini stranieri di cui, 22 marocchini, 5 tunisini, 6 egiziani, 1 algerino, 4 gambiani, 3 albanesi, 1 peruviano ed 1 cinese sono stati accompagnati e collocati nei Cpr di Milano, Torino, Gradisca d’Isonzo, Macomer, Roma, Bari, Brindisi e Potenza, mentre altri 11 sono stati accompagnati alla frontiera aerea di Milano, imbarcati su vettori aerei ed allontanati dal territorio nazionale. A carico degli stessi, aventi una età media ricompresa tra i 25 ed i 40 anni, riscontrate numerose condanne penali e denunce per reati in materia di stupefacenti, rapine, furti, violenze, atti persecutori, risse, lesioni, danneggiamenti e di altro genere.


09/06/2023

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