Nella giornata di lunedì 13 marzo gli agenti del Posto Fisso di Polizia presso l’Ospedale San Gerardo di Monza, unitamente ai colleghi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volante della Questura, sono intervenuti, in tre distinte occasioni, su richiesta del personale medico, presso il reparto di neuropsichiatria infantile.
In particolare la terza richiesta di intervento perveniva alla Sala Operativa della Questura poco dopo le ore 19.00, ed i richiedenti segnalavano come il ragazzo ivi ricoverato era andato in escandescenza tanto da danneggiare le pareti del reparto ed un letto, dal quale prelevava un bastone di ferro minacciando i presenti ed una guardia particolare giurata intervenuta sul posto.
Immediatamente i poliziotti, operavano in sicurezza, riponendo le armi in dotazione all’interno di una cassetta di sicurezza ed iniziavano a dialogare con il ragazzo, che, alla vista degli agenti, si calmava e consegnava il bastone in ferro.
Altri interventi degli agenti di polizia si erano resi necessari anche nei giorni precedenti mercoledì 8 e giovedì 9 marzo.
Si attivava così il personale della Squadra Mobile della Questura che avviava approfonditi accertamenti anche al fine di contestualizzare gli interventi e ricostruire eventuali cause e fattori scatenanti le alterazioni del 17enne riconducibili ad uno stato di astinenza da psicofarmaci.
Infatti veniva accertato come il ragazzo, dal 28 febbraio al 3 marzo, avesse effettuato un periodo di applicazione alternanza scuola lavoro presso una farmacia della provincia e al termine dello stage dal magazzino della farmacia avesse prelevato numerosissime scatole di medicinali che aveva occultato in uno zaino.
Il lunedì seguente 6 marzo, il direttore della farmacia effettuato l’inventario dei medicinali verificava l’ammanco di una grossa quantità di ansiolitici ed antidepressivi, realizzando che potessero essere stati prelevati dallo stagista, notiziando del fatto l’istituto scolastico che provvedeva immediatamente ad informare i genitori.
Gli stessi effettuavano un controllo nella stanza del ragazzo che così consegnava lo zaino in cui vi erano riposte numerose scatole di farmaci integre, ed alcune aperte ed assunte, farmaci che venivano quindi riconsegnate alla farmacia, ed il giovane avendone abusato, era piombato in uno stato di astinenza, tanto da renderne necessario il ricovero in neuropsichiatria.
Gli accertamenti ed approfondimenti effettuati dalla Squadra Mobile della Questura di Monza sono stati compendiati in una segnalazione trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.