Nella giornata di domenica 12 febbraio 2023, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto il collocamento al CPR di Milano di un cittadino tunisino 46enne, pluripregiudicato con a carico numerosi precedenti penali e di polizia.
Il cittadino nordafricano, giunto in Italia da molti anni, sbarcando irregolarmente, a partire dal 2011 è stato più volte arrestato per furti con strappo e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché evasione.
Durante la sua permanenza in territorio nazionale, in cui è stato titolare di regolare permesso di soggiorno, si è reso responsabile di numerosi reati di furto, di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti. Sposato con una cittadina italiana con la quale ha avuto dei figli si è da subito disinteressato agli stessi ed infatti il Questore di Milano nel 2012 ha disposto la revoca del permesso di soggiorno per pericolosità sociale. Nel 2014 viene una prima volta espulso dal territorio nazionale ma riesce a rientrare irregolarmente nel 2015 sbarcando sulle coste sicule. Successivamente, tenta una nuova strada per ottenere un permesso di soggiorno richiedendo la protezione internazionale che gli è stata rigettata, ma concedendogli, sempre nel 2015, un permesso di soggiorno per protezione umanitaria. Nel 2018 la Commissione di Siracusa gli nega il rinnovo in quanto persona socialmente pericolosa e non integrata. Nella giornata di oggi, 12 febbraio, il cittadino marocchino, scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza, a seguito di una condanna alla pena di due anni e sei mesi di reclusione per furto con strappo avvenuto a Sesto San Giovanni ai danni di due giovani donne che sono state derubate delle collane che portavano al collo, di cui una all’interno del proprio condominio mentre l’altra in strada. Lo stesso, accompagnato presso la Questura di Monza e della Brianza, in considerazione della sua irregolarità sul territorio nazionale e dei gravi reati commessi, il Questore di Monza e Brianza ne ha disposto il trattenimento presso il CPR di Milano, ove è stato accompagnato e collocato da personale dell’Ufficio Immigrazione in serata. Lì, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un definitivo allontanamento dal territorio nazionale.