Nell’ambito della intensificazione delle attività di prevenzione generale e controllo nelle stazioni ferroviarie di Seregno, Cesano Maderno, Seveso ed Arcore, nelle fasce orarie pomeridiane di maggiore pendolarismo ed affluenza di gruppi di giovani, a seguito di quanto convenuto nel corso del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore della Provincia, Marco Odorisio, ha disposto un mirato piano di controlli nella settimana dal 30 gennaio al 3 febbraio, con personale della Questura, della Polizia Ferroviaria del Posto Polfer di Monza e del Compartimento polizia ferroviaria per la Lombardia, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e delle Polizia Locali di Seregno, Cesano Maderno, Seveso ed Arcore.
I controlli hanno riguardato sia le aree Interne degli scali, con particolare rifermento al binari e alle zone di attesa, salita e discesa dai treni, sia l'esterno, con particolare attenzione agli esercizi commerciali e agli abituali luoghi di ritrovo e aggregazione giovanile, soprattutto di minorenni.
Complessivamente, nel corso delle attività sono state controllate 556 persone, di cui 200 minorenni e 66 con precedenti di polizia, 4 esercizi commerciali e 41 veicoli.
In particolare, nel corso dei servizi svolti presso la Stazione di Seregno nella giornata del 30 gennaio e del 3 febbra10, sono state controllate complessivamente 259 persone, di cui 85 minori, 38 stranieri e 17 con precedenti. Inoltre, sono stati sottoposti a verifiche n. 2 esercizi commerciali.
Presso la Stazione di Cesano Maderno, martedì 7 febbraio, sono state identificate 103 persone, di cui 19 con precedenti, e controllati 41 veicoli.
Presso la Stazione di Seveso, mercoledì 8 febbraio, i poliziotti hanno identificato n. 95 persone, di cui 28 straniere e 19 con precedenti. Inoltre, le attività di verifica sono state svolte presso 2 bar, abituali punti di ritrovo di giovani tra i 17 e i 19 anni.
Durante il servizio, è stato controllato un cittadino italiano, di 42 anni, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell'affidamento in prova ai servizi sociali. Il soggetto, all'atto del controllo, non solo ha omesso di comunicare la sua condizione di sottoposto ad esecuzione penale, di per sé violazione delle prescrizioni imposte dalla Magistratura di Sorveglianza con l'ordinanza di applicazione della misura, ma è risultato anche sprovvisto di copia dell’ordinanza stessa, altra violazione delle predette prescrizioni. Pertanto, i poliziotti segnalavano siffatte violazione all' Autorità Giudiziaria competente, per l'aggravamento della misura in atto.
Presso la stazione di Arcore, giovedì 2 febbraio, sono state identificate 99 persone, di cui 57 di età compresa tra i 14 ed i 18 anni, 15 di nazionalità straniera ed 11 con precedenti di polizia.
In particolare, durante tale controllo gli agenti della Polizia di Stato notavano un gruppo di quattro ragazzi che stazionavano dinanzi la stazione ferroviaria di Arcore, in via San Francesco d’Assisi, e procedevano all’identificazione, riscontrando come avevano un'età compresa tra i 16 ed i 17 anni, ed uno di essi risultava essere appena scarcerato per aver commesso reati specifici di rapina a bordo treni
I poliziotti, quindi, approfondivano gli accertamenti sul giovane ed a carico dello stesso si riscontrava che avesse precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d'arma, nello specifico un teaser, rapine aggravate ln concorso con altri a danno di minorenni e rissa dinanzi ad un locale pubblico che ha visto coinvolti molti giovani nelle vicinanze della medesima stazione ferroviaria.