Questura di Monza e della Brianza

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QUESTURA DI MONZA E DELLA BRIANZA: IL QUESTORE DISPONE L’ACCOMPAGNAMENTO AL CPR DI UN CITTADINO ALBANESE IRREGOLARE SUL TERRITORIO NAZIONALE RESOSI RESPONSABILE DI GRAVI REATI CONTRO LA PERSONA.

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Accompagnamento straniero

Nella giornata di mercoledì 11 gennaio 2023, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto il collocamento al CPR di Milano di un cittadino straniero, di nazionalità albanese, di 45 anni, condannato per gravi reati.

Lo straniero, giunto in Italia clandestinamente nel 2006 e subito si rendeva responsabile di guida in stato di ebbrezza e falsità materiale, reati per i quali veniva condannato a 4 mesi e 20 giorni di arresto.

Nel 2008 per motivi di gelosia accoltellava in più parti del corpo la sua ex convivente, che, a seguito delle lesioni patite, veniva trasportata d'urgenza presso l'ospedale civile San Raffaele di Milano.

Per tale motivo veniva condannato alla pena di otto anni di reclusione, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e all’espulsione dal territorio nazionale a pena scontata.

Nel 2016, dopo aver scontato la pena, veniva dichiarato socialmente pericoloso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano tenuto conto del concreto pericolo che lo stesso commettesse altri reati.

Per tale motivo gli veniva confermata l’espulsione dal territorio dello Stato.

Nel 2019 veniva nuovamente sottoposto a custodia cautelare in carcere per i reati di minaccia, lesioni personali, rapina aggravata e sequestro di persona. L’albanese, infatti, si presentava da un conoscente che si trovava in casa con la sua compagna e qui, asserendo che la donna fosse la sua fidanzata, lo aggrediva spingendolo per terra e percuotendolo con calci e pugni nei fianchi, costato e torace e successivamente minacciandolo con un coltello alla gola.  Prima di andar via dall’appartamento, si appropriava del cellulare dell’uomo e lo chiudeva in casa per guadagnare tempo e darsi alla fuga prima che lo stesso chiamasse i soccorsi. Il malcapitato riportava una prognosi di 30 giorni.

Condannato a scontare la custodia cautelare agli arresti domiciliari, nel 2020 veniva eseguita l’espulsione con accompagnamento alla frontiera, ma in data 10.01.2023 veniva rintracciato dai Carabinieri di Brugherio, in quanto, rientrato in Italia prima che scadesse il termine previsto dal decreto di espulsione, si recava nuovamente a casa del conoscente, nella convinzione che questi intrattenesse ancora una relazione con la sua ex fidanzata. Anche in questa circostanza i due avevano una lite e, sebbene l’uomo aggredito avesse inizialmente riferito di non essere stato aggredito, ma di aver avuto solo una lite con lo straniero, e avesse rifiutato il trasporto in ospedale, vi si recava il giorno successivo ove gli veniva diagnosticata la frattura di una costola, refertata con trenta giorni di prognosi.

Pertanto veniva tratto in arresto per essere rientrato illegalmente in Italia, ed all’esito dell’udienza direttissima, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza ha attivato le procedure ai fini dell’adozione del provvedimento amministrativo con il quale il Questore ne ha disposto il trattenimento presso il CPR diMilano, ove è stato accompagnato e collocato da personale della Questura nella giornata di giovedì 12 gennaio. Lì, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un ulteriore e definitivo allontanamento dal territorio nazionale.


16/01/2023

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