Scoperto un metodo per alterare le analisi di laboratorio sul cemento per edilizia pubblica
Nel corso della mattinata odierna personale della Squadra Mobile ha eseguito oltre 20 provvedimenti di perquisizione nei confronti di oltre 15 soggetti ritenuti responsabili dei reati previsti dagli artt. 416, 356, 640 comma 7 e 483 in quanto fornitori, utilizzatori e falsi certificatori di caratteristiche tecniche del calcestruzzo non rispondente ai requisiti tecnici richiesti (depotenziato) per l’edilizia pubblica oggetto di ricostruzione nel c.d. cratere colpito dai sismi avvenuti nel 2012.
Le indagini, iniziate nel dicembre del 2015 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, hanno accertato il coinvolgimento di una importante azienda del Nord Italia: la BETONROSSI di Piacenza, operante nel settore della fornitura di calcestruzzi.
Il nome dell’operazione “Cubetto” deriva infatti dai campioni di cemento, detti cubetti, utilizzati per alterare le analisi di laboratorio effettuate.
Il principale manufatto oggetto d’indagine è la costruzione, con cemento depotenziato, della scuola secondaria di primo grado “Cesare Frassoni” di Finale Emilia, comune interessato nell’operazione “Aemilia” che ha disvelato collegamenti con la criminalità organizzata.
Le perquisizioni sono state eseguite nelle province di Modena, Bergamo, Bologna, Lodi, Mantova, Milano, Piacenza e Verona.