La Polizia di Stato di Modena ha denunciato sei giovani tunisini, di età compresa fra i 17 e i 26 anni, per il reato di invasione di terreni o edifici. Uno di loro, 26enne, è stato arrestato per aver fatto reingresso in Italia illegalmente perché già espulso dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera.
Nel pomeriggio di domenica 3 settembre scorso, intorno alle ore 16.00, a seguito di segnalazione alla linea di emergenza 112NUE, relativa alla presenza di alcuni giovani all’interno di un edificio disabitato a Modena, una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta in via Malmusi. Visto lo stato di precarietà in cui versava l’edificio, gli agenti - impossibilitati ad accedervi in sicurezza - hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. A mezzo di autoscala, gli operatori sono entrati nell’immobile attraverso una finestra aperta posta al secondo piano. All’interno erano presenti vari giacigli di fortuna, gli ambienti a soqquadro erano in pessime condizioni igienico sanitarie. In una stanza si trovavano i sei ragazzi che dormivano per terra sopra dei materassi.
I giovani, privi di documenti di riconoscimento, sono stati accompagnati in Questura per accertamenti sulla loro identità, sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici a cura del Gabinetto di Polizia Scientifica, sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, che ne ha vagliato la posizione sul territorio nazionale.
Tutti sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di invasione di edificio, due sono stati anche deferiti all’Autorità Giudiziaria per ingresso illegale mentre, per i due minori, sono state altresì immediatamente avviate le procedure di affidamento. Il 26enne, rimpatriato coattivamente l’11 aprile scorso, è stato tratto in arresto in quanto rientrato in Italia senza autorizzazione.
In corso le procedure per la richiesta di messa in sicurezza dello stabile al fine di scongiurare ulteriori occupazioni abusive.