Nella giornata del 19 giugno scorso, intorno alle 13.00, una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta in località San Donnino, precisamente in stradello Barca a ridosso del fiume Panaro nei pressi di una centrale idroelettrica, in quanto erano stati segnalati da un dipendente della società, che gestisce l’impianto, quattro ragazzini intenti a fare il bagno in un punto molto pericoloso per la presenza di un invaso profondo oltre 5 metri e di turbine che creano mulinelli e gorghi.
Vani i tentativi da parte degli agenti di richiamare l’attenzione dei ragazzi a causa della notevole distanza che li separava e del forte rumore di fondo causato dall’acqua. La corrente del tratto di fiume interessato era molto forte e l’acqua presente considerevole.
Gli operatori al fine di mettere in sicurezza i giovani hanno, pertanto, deciso di guadare il fiume, il cui fondo tra l’altro era particolarmente sdrucciolevole, fino a raggiungerli e a riportarli a riva.
I tre ragazzini, tutti minorenni tra i 13 e i 14 anni, una volta accertata la loro incolumità, sono stati ammoniti circa il grande pericolo che avevano corso ed accompagnati in Questura per essere riaffidati ai rispettivi genitori.