Nuovo servizio di controllo straordinario del territorio nella giornata del 26 aprile scorso che ha interessato le vie limitrofe alla stazione ferroviaria, in primis viale Guido Mazzoni e viale Crispi, volto a contrastare il degrado urbano, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti e all’immigrazione irregolare.
L’attività è stata pianificata nel Tavolo Tecnico del Questore svolto il 20 aprile u.sc., che ha consentito un punto di situazione aggiornato sulle operazioni di bonifica avviate nella zona. I servizi si pongono in attuazione di quanto previsto dalla “Cabina di Regia” del “Patto per Modena Sicura”, come deliberato dal Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica.
Il dispositivo, diretto dal Commissario Capo dott. Di Cristofaro, Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, era composto da pattuglie della Squadra Volante e da personale del Posto di Polizia Ferroviaria, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato. Hanno concorso la Guardia di Finanza per i controlli di settore e la Polizia Locale per le attività amministrative di specifica competenza, relative ai riscontri sulle regolarità delle conduzioni, locazioni e sublocazioni in atto presso i condomini oggetto di esposto.
Dopo un approfondito riscontro di tutte le unità immobiliari e degli spazi comuni di un condominio di via Mazzoni, dove non sono state registrate irregolarità, ferme restando due posizioni al vaglio, le pattuglie si sono spostate in viale Crispi. Qui si è proceduto a verificare lo stato delle misure di messa in sicurezza avviate all’esito dei precedenti servizi, in particolare all’interno dei garage, dei piani cantine e solai, più in generale delle parti comuni di alcuni condomini ivi ubicati, già all’attenzione. Il recente disallestimento del cantiere edile esterno ha peraltro elevato le condizioni di fruibilità, restituendo un quadro decisamente positivo al quadrilatero che affaccia su piazza Dante.
Controllati anche quattro esercizi pubblici della zona: in uno di essi è stata riscontrata una violazione amministrativa per la mancata revisione periodica del misuratore fiscale, mentre sono in corso accertamenti su altre mancanze in altre due attività.
Sono state 153 le persone identificate, di cui 69 straniere e 41 gli automezzi controllati. Contemporaneamente le pattuglie della Polizia ferroviaria hanno intensificato i controlli alle banchine dei treni e nei sottopassi ferroviari.