La Giulietta 1300 TI, tra gli altri veicoli della Polizia di Stato esposti in piazzale degli Erri per il Motor Valley Fest 2022, è spiccata per il suo caratteristico colore grigio verde.
Questa autovettura, dotata di un motore leggermente più potente rispetto a quello della berlina civile (65 cv a 6200 giri/min) veniva utilizzata sia per i servizi istituzionali di controllo del territorio sia per quelli di Polizia Stradale, dalla metà degli anni ‘50 e per circa un decennio.
Le prestazioni del veicolo - velocità massima era 155 km/h - viste in un’ottica moderna, appaiono scarse; in realtà per l’epoca erano di tutto rispetto in relazione alla media dei veicoli circolanti.
Il sofisticato sistema di sospensioni (ponte rigido posteriore, sospensioni anteriori con quadrilateri trasversali e molle elicoidali, ammortizzatori idraulici e barra stabilizzatrice) garantiva alla vettura una tenuta di strada di gran lunga superiore ai veicoli dell’epoca, consentendogli prestazioni di tutto rispetto, soprattutto in ambito cittadino, ove era prevalentemente impiegata.
I primi esemplari erano anche di colore rosso amaranto, che identificava i veicoli in servizio operativo di polizia (Reparto celere, Polizia stradale) fino al 1958 circa, unitamente al colore nero che caratterizzava i mezzi utilizzati per le attività investigative. Successivamente tutti i veicoli presero la colorazione grigioverde fino al 1976.
È una delle prime autovetture della storica casa del Biscione ad equipaggiare la Polizia italiana; seguiranno ancora altri gloriosi modelli, come le Giulietta nelle versioni successive, le “Alfetta”, le “Giulia” in varie versioni e cilindrate, l’Alfa 1900 (la prima “Pantera”, caratterizzata dal colore nero e dal rombo del motore) e altre ancora, gran parte delle quali presenti nel Museo della Auto delle Polizia di Stato di Roma.
Molti i frequentatori del Motor valley fest che si sono affacciati allo stand della Polizia di Stato, con domande sulla sicurezza stradale di ieri e di oggi.