È stato un momento di raccoglimento e di preghiera quello che ha unito ieri sera davanti all’ingresso della Questura i poliziotti modenesi e la cittadinanza per ricordare i due giovani agenti tragicamente uccisi in servizio il 4 ottobre scorso a Trieste.
Fiori alla lapide dei Caduti della Polizia di Stato, una preghiera e un lungo silenzio, interrotto solo dal suono delle sirene spiegate e dalle note della canzone di Alan Sorrenti “Figli delle stelle”, soprannome che i due poliziotti si erano dati quando di notte uscivano in Volante per proteggere la città.
Presenti il Questore e il Prefetto di Modena, insieme alle autorità modenesi e ai Comandanti delle altre Forze dell’Ordine. Una folla commossa che ha portato un ultimo accorato saluto a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta e idealmente a tutti coloro che, nell’adempimento del proprio dovere, hanno sacrificato la vita per perseguire ideali di democrazia e legalità.