Nella giornata di ieri personale della Squadra Mobile ha notificato il provvedimento di fermo disposto dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Modena, dott.ssa Katia MARINO, ad un cittadino italiano di quarantanove anni dimorante a Modena e ritenuto responsabile di omicidio volontario e di rapina nei confronti della giovane ventiquattrenne di origini ungheresi, Arietta MATA, dedita al meretricio rinvenuta cadavere la mattina del 21 gennaio scorso in località Gaggio -frazione di Castelfranco Emilia (MO)- sulla linea ferroviaria che conduce a Modena.
Le attività investigative che si sono sviluppate con metodi tradizionali si sono da subito concentrate sull’uomo che, peraltro, risulta avere già espiato una pena detentiva di 23 anni negli anni novanta per un altro omicidio avvenuto in Sardegna, omicidio che ha evidenziato alcune analogie con quello della MATA circa il possibile movente a scopo di rapina.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, hanno avuto una svolta decisiva nelle ventiquattrore successive al delitto e grazie agli elementi raccolti dalla Squadra Mobile è stato possibile emettere il provvedimento restrittivo.
L’uomo, dimorante da alcuni anni in una frazione del capoluogo, non risulta essere legato da vincoli familiari sul territorio e lavorava, quale magazziniere, in una ditta in provincia.
Dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Modena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.