15 persone di nazionalità albanese, romena e italiana sottoposte a misure cautelari.
Si è conclusa questa mattina un’importante operazione della Squadra Mobile di Modena, che ha dato esecuzione, su provvedimento dal GIP del Tribunale di Modena - Dr.ssa Eleonora DE MARCO - a 15 provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettanti soggetti di origine albanese, romena e italiana dediti allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione esercitata per le strade del capoluogo.
Le indagini coordinate dal Pubblico Ministero Dr.ssa NATALINI Claudia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, è stata avviata nel 2015 dalla II Sezione della Squadra Mobile, a seguito di mirate attività di indagine su un gruppo criminale di nazionalità romena e albanese radicato sul territorio della provincia di Modena che ha monopolizzato la zona “TEMPIO” della città costringendo le giovani donne a prostituirsi con numerosi clienti che giungevano anche da altre province.
Il pressante fenomeno, che da tempo ha prodotto l’insorgere dei residenti dell’intero quartiere “TEMPIO”, protagonisti anche di proteste eclatanti.
Lo sfruttamento della prostituzione, negli ultimi mesi, si era spostato anche zona Nord della città, raggiungendo la via Emilia Ovest fino ad arrivare in località Cittanova.
Le attività hanno fatto riscontrare che soprattutto nel fine settimana si sono registrate le maggiori attività di sfruttamento delle donne, in prevalenza dell’est Europa, che offrivano le prestazioni sessuali a prezzi estremamente bassi.
Tre persone sono state sottoposte a custodia cautelare in carcere, tre sottoposte agli arresti domiciliari e i rimanenti all’obbligo o divieto di dimora.
Tutti responsabili, in concorso, del reato di sfruttamento e\o favoreggiamento della prostituzione.
Sono attualmente in corso ulteriori attività di ricerca di 2 cittadini di origine balcanica destinatari di analoga misura di divieto di dimora in Modena.