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Operazione della Polizia di Stato “Man in Middle”.

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Operazione Man in Middle

Sottoposti a fermo i due autori di numerose truffe ai danni di correntisti bancari: oltre 70 i documenti sequestrati.

Nella giornata del 13 novembre scorso a Bologna, in via Aldo Moro, personale della locale Squadra Mobile, in collaborazione con personale dell’omologo Ufficio felsineo, ha proceduto al controllo di un’autovettura Ford Focus con targa romena.

Il veicolo, già oggetto di monitoraggio in relazione alle indagini incardinate nell’ambito del procedimento penale, presso la Procura della Repubblica di Modena, nr°5820/16, Pubblico Ministero Dr.ssa Claudia NATALINI, risultava in uso ad alcuni soggetti, originari dell’Est Europa, responsabili di riciclaggio di denaro proveniente da truffe consumate ai danni di clienti di aziende produttive di questa e altre province del Nord Italia commesse con il metodo c.d. “Man in Middle”.

Tale metodo consiste nell’accedere fraudolentemente alla casella di posta elettronica delle aziende e nell’operare, sostituendosi ai titolari, fornendo ai potenziali clienti i codici IBAN corrispondenti a conti correnti bancari accesi con documenti falsificati, dove vengono convogliati i pagamenti relativi agli ordinativi effettuati.

A bordo dell’auto, sono stati identificati Z. R. S., classe 1994 e D.I.R., classe 1993, entrambi di nazionalità romena, in Italia senza fissa dimora. Quest’ultimo, già sospettato di essere uno degli autori dell’ingegnoso proposito truffaldino, veniva immediatamente riconosciuto dal personale operante per colui il quale, in numerose occasioni, nel periodo intercorrente dagli inizi del mese di luglio e la metà del mese di agosto del corrente anno, utilizzando la falsa documentazione intestata ai fantomatici cittadini transalpini, tali BOLLIER Gerard, e DUPUIS Julien, era stato immortalato dalle telecamere a circuito chiuso degli Istituti Bancari della provincia di Modena in occasione dell’apertura degli svariati conti correnti, ove far confluire i pagamenti dei falsi ordinativi disposti.

Un’accurata perquisizione all’interno dell’autovettura, ha permesso di rinvenire precisamente nella scocca del cambio numerosissimi documenti personali, carte d’identità, passaporti, codici fiscali risultati falsi, alcuni dei quali intestati proprio a DUPUIS Julien, tutti riportanti la fotografia di D.I.R., nonché carte bancomat e post-pay attivati con documenti falsi in vari istituti di credito della provincia di Modena. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Nell’ambito dell’attività investigativa, sono stati, altresì, sequestrati numerosi telefoni cellulari e schede sim italiane e romene, nonché alcuni personal computer, utilizzati per portare a termine ulteriori delitti di analoga natura.

All’esito delle verifiche, D.I.R. è stato sottoposto a fermo da parte del P.M. della Procura della Repubblica di Modena, titolare del procedimento penale, in ipotesi di reato p.p. dagli artt. 81 c.p. e 648 bis c.p. (riciclaggio), mentre il complice Z. R. S., accertata la falsità dei documenti rinvenuti, è stato sottoposto a fermo disposto dal P.M. della Procura della Repubblica di Bologna per il reato di cui art. 497 Bis c.p. (possesso di documenti di identificazione falsi).

Sono in corso ulteriori attive indagini per identificare eventuali altri complici dei due arrestati, nonché su tutto il materiale oggetto di sequestro rinvenuto. Allo stato, la cifra stimata truffata agli ignari clienti ammonta a circa 400 mila euro. Una decina sono gli istituti bancari presi di mira nella provincia di Modena.


27/09/2016

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