Il "Poliziotto di quartiere" sviluppa un controllo conoscitivo del territorio, stando vicino alla gente per capirne e prevenirne le insicurezze. A Milano operano 57 pattuglie, in provincia 3 a Monza e Sesto S.G., 2 a Legnano e Cinisello B.
La creazione del progetto del "Poliziotto di quartiere" ha tratto origine da una duplice esigenza: - realizzare un nuovo rapporto tra cittadino e Forze di Polizia impostato su più facili ed immediati canali di accesso e fruibilità dei diversi servizi istituzionali, quindi in linea con la nuova filosofia della "Polizia di prossimità"; - integrare il dispositivo di controllo del territorio, affiancando i servizi già esistenti (volanti, pattuglie a cavallo, ecc.). Il "Poliziotto di quartiere" sviluppa un controllo conoscitivo del territorio, stando vicino alla gente per capirne e prevenirne le insicurezze.In tale ottica, il servizio di "Poliziotto di quartiere" viene svolto dagli stessi operatori che riescono, così, a conoscere meglio la vita socio-produttiva della comunità ove lavorano e, quindi, a valutarne le dinamiche inerenti la sicurezza dei luoghi e della gente.
Gli elementi caratterizzanti la divisa del "Poliziotto di quartiere" sono: il berretto, in tessuto morbido, il giaccone in goretex ed il cinturone in cuoio nero che consente, tra l'altro, un'ottimale operatività su strada.
A Milano operano 57 pattuglie suddivise in varie zone della città (come da prospetto da scaricare in formato .pdf), in provincia ne abbiamo 3 nei comuni di Monza e Sesto San Giovanni e 2 nei comuni di Legnano e Cinisello Balsamo.