Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi, nell'ambito dell'attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha decretato la sospensione per 15 giorni dell’esercizio pubblico denominato “Latin Glamour”, sito a Milano in via Giacosa n°12.
Mercoledì mattina, gli agenti del Commissariato Villa San Giovanni hanno notificato la sospensione al titolare dell’attività in quanto tra gennaio e febbraio scorso le forze dell’ordine sono intervenute più volte per segnalazioni di risse e aggressioni avvenute nei pressi del locale. Lo scorso gennaio gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale sono intervenuti presso il locale su richiesta di una donna la quale riferiva di essere in lite con una sua conoscente e, nella circostanza, è intervenuta un’ambulanza per le cure del caso. A febbraio invece, diversi equipaggi dell’Arma dei Carabinieri sono intervenuti per una segnalazione di una rissa all’esterno del locale; i militari hanno accertato la presenza di numerose persone, in stato di alterazione alcolica, le quali con urla recavano disturbo alla quiete dei residenti mentre all’interno dell’esercizio erano presenti un centinaio di avventori intenti a ballare e a consumare bevande alcoliche, motivo per il quale il titolare del locale è stato indagato in stato di libertà per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o di trattenimento. Inoltre, due ragazzi sono stati indagati in stato di libertà per rissa aggravata in quanto trovati in lite con altri due avventori, anche con l’ausilio di una cintura. Nella stessa giornata i Carabinieri, con l’ausilio di altri equipaggi, sono intervenuti per un’altra rissa in atto davanti al locale tra numerose persone in evidente stato di ubriachezza e nella circostanza una ragazza ha lanciato un coccio di bottiglia verso i militari, colpendone uno alla schiena, per poi avventarsi contro un secondo militare. Al termine dell’aggressione, la ragazza è stata arrestata per violenza o minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale e per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Durante il 2023 il locale, con denominazioni diverse, è stato oggetto di altri interventi per liti scaturite sia all’interno sia nei pressi del locale tra i suoi avventori; nello stesso anno l’esercizio commerciale è stato destinatario di un decreto di sospensione della licenza durante l’attuale gestione e di altri cinque provvedimenti, di cui uno di revoca della licenza, emanati durante le precedenti gestioni con altre denominazioni, per analoghe problematiche.