La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta dei pubblici ministeri del VII Dipartimento, nei confronti di un cittadino italiano, pregiudicato di 49 anni, gravemente indiziato di aver tentato di rapinare la filiale dell’istituto di credito Monte Paschi di Siena in corso XXII Marzo 28 a Milano.
Verso la fine di ottobre scorso, l’uomo, che indossava una mascherina, è entrato nella filiale e si è avvicinato agli sportelli per le operazioni per chiedere pretestuosamente all’impiegato un modulo F24. In realtà, il suo scopo era quello di far avvicinare l’operatore alla casse e, infatti, non appena quest’ultimo ha voltato le spalle, il rapinatore ha fatto il giro puntandogli un taglierino alla gola e chiedendo di consegnargli il denaro.
La vittima ha tentato di spiegargli che, per accedere al denaro contante, era necessario digitare il codice della cassaforte che, temporizzata, si sarebbe potuta aprire solo dopo mezz’ora. Consapevole di non avere tutto quel tempo a disposizione, temendo anche l’intervento delle forze dell’ordine, l’indagato ha provato ad insistere finendo per ferire il dipendente della banca che, nel corso della colluttazione, si è gravemente ferito alla mano, riportando una successiva prognosi di ben 40 giorni. Il 49enne, quindi, desistendo dal suo intento, è uscito e si è dato alla fuga.
Le indagini avviate nell’immediatezza dai poliziotti della sezione antirapina della Squadra Mobile hanno permesso di identificare l’autore della tentata rapina e delle lesioni, anche grazie al sopralluogo svolto congiuntamente al personale specializzato del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica della Lombardia che ha individuato un’impronta latente all’interno della cabina di accesso alla banca. Il conseguente riversamento nella banca dati giudiziaria ha restituito il match con l’impronta dell’indagato che è stato anche riconosciuto, tramite individuazione fotografica, dall’impiegato che aveva ferito.