La Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto emesso dal PM titolare delle indagini, l’autore del tentato omicidio con esplosione di colpi d’arma da fuoco avvenuto la sera dell’8 gennaio scorso in piazza Monte Falterona, nel quartiere San Siro a Milano.
L’uomo sottoposto a fermo, C.T. di 51 anni, noto pregiudicato della zona, è gravemente indiziato di essere il responsabile del pesante ferimento di un giovane egiziano di 26 anni, attinto alla zona femorale e ricoverato d’urgenza all’Ospedale San Carlo, al culmine di una pericolosa sparatoria avvenuta intorno alle 20:20 alla presenza di un folto numero di persone che si trovavano in strada.
Le indagini, condotte dagli agenti della 2^ sezione della Squadra Mobile di Milano, hanno consentito di accertare gravi indizi di colpevolezza sul conto dell’indagato che, dopo aver sparato diversi colpi ad altezza uomo, è fuggito a bordo di una vettura utilitaria unitamente a due complici, sottraendosi dunque alle ricerche e rendendosi immediatamente irreperibile.
Le telecamere di videosorveglianza pubbliche e private e le testimonianze di alcuni tra i presenti in piazza Monte Falterona sono risultate preziose agli investigatori che, all’esito di una accurata attività investigativa sviluppata con metodi tradizionali, hanno chiuso il cerchio attorno a C.T., rintracciandolo venerdì scorso in un appartamento in zona Isola, a Milano, ospite di un amico (M.V. 59 anni) che, per averlo aiutato nel suo stato di irreperibilità, è stato indagato per favoreggiamento personale.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, coordinati dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, necessari per definire il contesto in cui è maturato il tentato omicidio in piazza Monte Falterona, verosimilmente riconducibile ad un conflitto legato allo spaccio di stupefacente, tra gruppi contrapposti che frequentano quel quartiere della zona San Siro.