Ieri pomeriggio a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino brasiliano del 1985 in esecuzione del Decreto di Estradizione emesso il 09.09.2020 dal Ministro della Giustizia, con il quale si concede l'estradizione al Governo della Repubblica Federativa del Brasile sulla base di un mandato d'arresto emesso dal Tribunale di Vitoria/Espirito Santo per il reato di truffa.
Il 35enne arrestato dai poliziotti del Commissariato Lambrate è accusato dall’Autorità Giudiziaria brasiliana dei reati di frode, truffa, appropriazione indebita, associazione per delinquere e falsificazione di documenti. II brasiliano è considerato il promotore di un’associazione per delinquere finalizzata alla raccolta fraudolenta di fondi realizzata anche grazie alla complicità di direttori di banche corrotti che segnalavano correntisti con floride possibilità economiche a cui rivolgersi per proporre investimenti redditizi.
Grazie alle sue competenze in materia finanziaria, il truffatore riusciva a convincere ricchi cittadini brasiliani ad affidargli ingenti somme di denaro che fingeva di investire nelle borse mondiali. Creando falsi documenti, riusciva a far credere ai truffati che il loro capitale fosse incrementato ma, una volta che questi hanno voluto verificare gli effettivi guadagni, hanno scoperto che i loro soldi erano spariti. II provento dei delitti, da quanto stimato dalle Autorità brasiliane, è di svariati milioni di dollari.
L'attività investigativa dei poliziotti del Commissariato Lambrate per rintracciare il cittadino brasiliano è stata molto difficoltosa poiché l’uomo si era fatto ospitare clandestinamente da un tassista che aveva conosciuto precedentemente in carcere in Italia. Un grosso contributo agli investigatori è stato fornito da fonti fiduciarie e un’attenta analisi e sviluppo dei pochi dati acquisiti