La Polizia di Stato di Milano ha arrestato, in esecuzione di un arresto ai fini estradizionali emesso dall’ Autorità Giudiziaria della Romania, un cittadino rumeno di 43 anni a seguito della condanna a una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di contrabbando di tabacchi e un 56 enne cittadino moldavo, in esecuzione di un arresto provvisorio ai fini estradizionali emesso dalla Moldavia - Corte di Chisinau, responsabile di un omicidio preterintenzionale ai danni di un avventore di un esercizio commerciale, avvenuto nel 2013 in Moldavia.
Il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia, nei giorni scorsi, ha informato gli investigatori della Squadra Mobile di Milano di un probabile domicilio del ricercato 43enne rumeno nel comune di Rodano in provincia di Milano. Nel domicilio segnalato, inizialmente, i poliziotti non hanno trovato l’uomo, ma tramite diverse indagini effettuate, gli agenti hanno accertato che lo straniero nel frattempo aveva avviato un’attività imprenditoriale legata alla ristorazione, poco distante dalla sua abitazione, dove è stato fermato.
Invece, l’uomo 56 anni, cittadino moldavo, FAINA Iurii, nel corso di una violenta lite aveva ucciso a calci e pugni il rivale. Condannato alla pena di anni dodici, a fine 2017, prima che la sentenza di condanna fosse divenuta definitiva, era fuggito diventando un latitante ricercato da tutte le Polizia d’Europa. Il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia – SIRENE, nei giorni scorsi, ha informato gli agenti della Squadra Mobile di Milano che l’uomo avrebbe potuto trascorrere alcuni giorni a Milano. Lo stesso avrebbe potuto essere in possesso di un documento falso che gli avrebbe consentito l’ingresso in Italia. All’esito dell’attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile, che attraverso il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia sono stati in costante contatto con gli investigatori moldavi, i poliziotti hanno localizzato e fermato l’uomo all’interno di un appartamento in zona Sempione. Il ricercato, sorpreso dall’intervento della Polizia di Stato, non ha opposto resistenza.
I due uomini sono stati accompagnati alla Casa Circondariale di San Vittore dove rimarranno in attesa della decisione della Corte d’Appello di Milano in merito alla loro estradizione.