Giovedì pomeriggio gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale, transitando all’interno del Parco Segantini, zona nota per lo spaccio di stupefacenti, si sono avvicinati ad una persona seduta su una panchina per un normale controllo di polizia e gli hanno chiesto i documenti.
L’uomo, un cittadino gambiano 32enne, si è da subito mostrato poco collaborativo, rifiutandosi più volte di ottemperare alle richieste degli agenti, fino a tentare la fuga per sfuggire al controllo.
Gli agenti così hanno provato a bloccarlo, ma lui in tutta risposta ha iniziato a sferrare calci e pugni colpendo al volto e al ginocchio il capopattuglia.
L’uomo ha continuato ad opporre strenua resistenza al tal punto che per poterlo immobilizzare gli agenti son dovuti ricorrere dapprima all’uso del taser e infine allo spray al capsicum in dotazione agli agenti impiegati nel controllo del territorio. Lo hanno così riportato alla calma senza ulteriori e più gravi conseguenze.
L’agente ha riportato una prognosi di 5 giorni per un trauma al ginocchio destro, mentre il 32enne è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.