Ieri a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 42 anni per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti. In tarda mattinata, dopo di un’accurata attività d’indagine, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Genova si sono recati in via Capecelatro per eseguire una perquisizione a casa dell’uomo che annovera dei precedenti di polizia.
Il 42enne, mostratosi agitato alla vista degli agenti, ha subito negato, a domanda esplicita, di detenere sostanza stupefacente in casa ma i poliziotti, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato due dosi di shaboo, e numeroso materiale per il confezionamento; in una scatola di legno, infatti, c’erano i 0,2 grammi di anfetamine, materiale per il confezionamento, 1 bilancino di precisione e 21 cannucce, di cui alcune tagliate obliquamente e modificate in modo da essere utilizzate come piccoli recipienti per travasare la droga. Sulla mensola di una finestra della cucina, invece, occultati da un lenzuolo bianco, vi erano un secondo bilancino di precisione, altro materiale per il confezionamento e una pistola semiautomatica di plastica priva di tappo rosso. Infine, nella camera da letto, gli agenti hanno rinvenuto un barattolo in rame e 29 bustine di plastica utilizzate per il confezionamento della droga.
Lunedì scorso, sempre gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Genova, hanno indagato due minori italiani di 14 e 15 anni, responsabili del furto di una bicicletta consumato a Buccinasco (MI). La vittima, un cittadino italiano 55enne, dopo aver sporto denuncia in Questura, si è accorto che nella stessa giornata la bicicletta era stata messa in vendita su un sito di e-commerce per la cifra di 250 euro.
Il 55enne ha raccontato l’accaduto ai poliziotti del Commissariato Porta Genova che hanno organizzato un servizio finalizzato all’identificazione del venditore, facendo concordare un appuntamento con lo stesso.
Sul posto si sono presentati i due ragazzi con la bicicletta rubata e, alla vista, degli agenti hanno ammesso di averla rubata e di aver pubblicato l’annuncio di vendita.