La mattina dello scorso 29 giugno, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato tre cittadini italiani pluripregiudicati per furto aggravato in concorso ai danni di una signora di 78 anni posto in essere con la tecnica del “filo di banca”.
Lunedì 29 giugno poco prima di mezzogiorno, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano, impegnati nel contrasto dei reati predatori, hanno notato in Corso Sempione un’autovettura con a bordo tre uomini già noti a loro perché più volte arrestati nel corso degli ultimi anni. Intuendo che la loro presenza non fosse casuale, i poliziotti hanno deciso di monitorarne i movimenti e, mentre uno dei tre è rimasto nei pressi dell’auto pronto per un’eventuale fuga, gli altri due, alternandosi, sono entrati in diversi Istituti di Credito presenti nella zona. Lo scopo era individuare la preda, ovvero qualcuno che prelevasse ingenti somme di denaro agli sportelli bancari. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, costantemente tenuti a vista dai poliziotti appostati a distanza, i malviventi si sono accodati ad un’anziana signora uscita dalla banca con in tasca 3 mila euro appena prelevati.
Improvvisamente uno dei malviventi, dopo essersi scambiato cenni d’intesa con i complici, si è accasciato ai piedi della vittima fingendo un malore. La donna si è subito prodigata per soccorrerlo, porgendogli un braccio per aiutarlo a rialzarsi. Immediatamente dopo è giunto il secondo uomo che, fingendo di non conoscere il complice e di essere giunto per coadiuvare gli aiuti, ha abbracciato la vittima: mentre con un braccio fingeva di aiutare il complice a rialzarsi, con l’altra ha aperto la borsa dell’anziana donna e ha preso la busta con i contanti.
Subito i malviventi, compreso il palo rimasto a distanza, sono stati fermati dagli agenti in borghese. La donna, che fortunatamente non ha riportato conseguenze, è rientrata in possesso dei suoi risparmi.
Gli arrestati sono tre pregiudicati originari del sud Italia ma da anni trapiantati a Milano: C.C. 62enne di Trani, A.M. di anni 60 originario di Gioia del Colle in provincia di Bari e F.S. 63enne di Pachino in provincia di Siracusa. Il loro curriculum criminale presenta numerosi precedenti penali: in particolare furti e rapine, specialisti della tecnica del “filo di banca” che permette di “agganciare” una vittima sicura per ottenere un risultato certo e redditizio.