Il Questore di Milano, a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, ha emesso due avvisi orali “aggravati” con cui è stato vietato a due italiani l’utilizzo dello smartphone e del tablet.
Il primo è un venticinquenne di origine campana residente a Milano, con diversi precedenti per frode informatica, che ha effettuato acquisti online con carte di credito clonate i cui ignari titolari si sono ritrovati, loro malgrado, degli addebiti sul conto corrente per operazioni mai effettuate. Con l’avviso orale “aggravato” gli è stato vietato di utilizzare qualsiasi dispositivo “ricetrasmittente” in grado di collegarsi alla rete internet, in modo da prevenire la commissione di ulteriori frodi dello stesso tipo.
L’altro avviso orale aggravato è stato emesso nei confronti di un quarantottenne originario della provincia di Reggio Calabria, residente da tempo a Milano, con precedenti penali per reati contro la persona e stupefacenti. L’uomo si è recentemente reso protagonista di un’estorsione con la modalità del c.d. “cavallo di ritorno”, ossia promettendo la restituzione di un’autovettura rubata al legittimo proprietario in cambio di una somma di denaro. Anche in questo caso il reato è stato compiuto grazie all’utilizzo del telefono cellulare, e quindi anche per lui è scattato immediatamente il divieto di possedere ed utilizzare smartphone ed altri apparati informatici.
Poiché il quarantottenne in occasione del suo ultimo arresto per spaccio di stupefacenti è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, con lo stesso provvedimento gli è stato anche vietato di possedere o utilizzare armi di libera vendita o strumenti in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti.
L’avviso orale con prescrizioni è una misura di prevenzione, la cui violazione costituisce reato. Consiste in un atto amministrativo con cui il Questore, da un lato intima ai soggetti pericolosi per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di mantenere una condotta conforme alla Legge e dall’altro impedisce loro di commettere ulteriori reati privandoli dei mezzi necessari a commetterli, tra cui le armi di libera vendita e gli apparati elettronici come gli smartphone e il tablet, che consentono connessioni alle reti di telecomunicazione.