Nell’ambito dei servizi predisposti a contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona Sud di Milano, la Polizia Ferroviaria di Milano, in collaborazione con la Polfer di Lodi ha arrestato un cittadino italiano di 39 anni per spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo unitamente a 2 complici nordafricani si trovava in un’area boschiva nei pressi della stazione di S. Zenone al Lambro(MI) per vendere eroina e cocaina ai tossicodipendenti che frequentano la zona. Notato il via vai di persone, gli agenti si sono appostati in osservazione e, avuta certezza dell’attività delittuosa, si sono avvicinati agli spacciatori. I tre alla vista degli agenti in borghese si sono insospettiti e si sono armati di sassi e di un bastone in legno di 70 centimetri ricoperto di nastro isolante minacciandoli. L’italiano, che nel frattempo aveva tentato di disfarsi di un involucro in cellophane contenente 0,75 grammi di eroina, dopo una breve colluttazione, veniva bloccato e disarmato mentre i due complici si davano alla fuga lungo la ferrovia. Oltre alla droga venivano sequestrati anche un taglierino ed un bilancino di precisione utilizzati per il confezionamento delle dosi. L’arrestato, a cui carico risultavano numerose condanne per spaccio, furto, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Giovedi invece, gli agenti della Polizia ferroviaria di Milano centrale, durante l’ordinario servizio di prevenzione e repressione dei reati all’interno della Stazione di Milano centrale, sono intervenuti al binario 9 a bordo di un treno NTV Italo, per un viaggiatore sprovvisto di biglietto che ha dato in escandescenza, alla richiesta del capo treno di pagare il biglietto. I poliziotti hanno cercato di tranquillizzare l’uomo che nella circostanza al fine di non farsi identificare, ha opposto resistenza provando a colpirli con calci e pugni. Il viaggiatore, pluripregiudicato nigeriano di 31 anni, è stato arrestato.