La Polizia di Stato, il 30 dicembre 2019, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino italiano ritenuto responsabile di rapine a mano armata, perpetrate in danno di tre esercizi commerciali in zona Quarto Oggiaro.
I poliziotti del Commissariato di Quarto Oggiaro, al termine di un’articolata e laboriosa attività di indagine, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino italiano, 41enne, residente a Vigevano (PV) ma di fatto senza fissa dimora. Lo stesso si è reso responsabile delle seguenti rapine tutte operate con lo stesso “modus operandi” di cui l’Ufficio Analisi Criminale della Questura di Milano ne aveva già formalizzato la serialità denominandola “Nulla da perdere”.
Il 41 enne, il 03.11.2019, ha perpetrato una rapina armato di pistola presso un esercizio commerciale in viale Certosa, asportando da una cassa la somma in denaro di 591,45 euro.
Il 06.11.2019, con lo stesso metodo, ha perpetrato un’ulteriore rapina a mano armata presso una Farmacia Comunale in via Dei Cignoli, e asportava circa 210 euro dalla cassa.
Il 07.12.2019, una terza rapina rimasta però tentata, presso un’esercizio in via Ludovico di Breme.
In questa circostanza, dato che il dipendente temporeggiava opponendosi alle richieste dell’arrestato che lo stava minacciando con una pistola, quest’ultimo ha desistito dalla rapina fuggendo con l’auto, risultata poi provento di furto, e rinvenuta poco distante dal luogo del fatto criminoso. La laboriosa attività di indagine è consistita in appostamenti e accertamenti effettuati presso numerosi esercizi commerciali della zona; grazie alle descrizioni fornite dalle parti lese che indicavano il soggetto come probabile tossicodipendente, i controlli si sono estesi alle sedi SERT cittadine.
Proprio grazie ad una segnalazione del dipendente di uno degli esercizi commerciali oggetto di rapina, i poliziotti hanno concentrato le ricerche nei pressi delle case popolari di viale Certosa.
I sospetti degli agenti si sono dunque concentrati su un pluripregiudicato della zona, già noto ai poliziotti. L’ipotesi investigativa ha trovato poi riscontro nei rilievi della Polizia Scientifica, eseguiti in occasione della rapina presso il negozio Acqua e Sapone, ove era stato possibile isolare alcune impronte papillari all’interno della vettura utilizzata dal rapinatore, portando infine al fermo di indiziato di delitto nei confronti del 41enne.