Gli agenti della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con la Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Giugliano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano, martedì 8 Ottobre, hanno eseguito, nella provincia di Napoli, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 5 componenti di un sodalizio criminale, di origine partenopea, che nei mesi di marzo e maggio 2018 hanno consumato due rapine in danno di due istituti di credito di Milano, per un valore complessivo superiore a 1 milione di euro.
Le rapine sono state commesse:
- il 27 marzo 2018 in danno della Agenzia 513 della Banca Popolare di Milano, sita in Piazzale Accursio;
- il 2 maggio 2018 in danno della Banca Popolare di Sondrio, in via Lessona ang. Via De Roberto;
Era in programma una terza rapina.
La banda stava, infatti, progettando un nuovo colpo in danno di un Istituto di Credito di Novara.
La tecnica utilizzata era sempre la stessa: individuazione di un ingresso secondario dell’istituto di credito; accesso segando le grate di protezione e rimuovendo gli infissi; ingresso nella struttura nel momento ritenuto idoneo.
I componenti della banda, con l’ordinanza emessa il 25.09.2019 dal G.I.P. dr.ssa Teresa DE PASCALE, su richiesta della locale Procura della Repubblica – P.M. dott.ssa Maria Cristina RIA, sono stati ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine.
Le indagini della Squadra Mobile di Milano hanno consentito di individuare i veicoli che venivano usati per le rapine, di accertare la presenza fisica degli autori nella città in concomitanza con le rapine consumate e di delineare i compiti che ogni membro svolgeva nell’associazione caratterizzata da una organizzazione prestabilita.
L’ordinanza è stata eseguita nei confronti di 3 dei 5 componenti:
P. P. del ’68 che, in qualità di organizzatore, metteva a disposizione dell’associazione i mezzi necessari per le trasferte e i sopralluoghi, locando la base logistica nella città di Novara, assumendo le decisioni strategiche relative alla scelta di una nuova base logistica e dei nuovi obiettivi da colpire, oltre che eseguendo materialmente le rapine.
M. G. del ‘76 e L. V. del ‘66 che, in qualità di partecipi, contribuendo alle spese di locazione, partecipavano ai sopralluoghi ed eseguivano materialmente le rapine.