Questa mattina i poliziotti della DIGOS della Questura di Milano hanno eseguito perquisizioni domiciliari e personali a carico di tre soggetti gravitanti nell’area anarco-autonoma della oramai dissolta Autonomia Diffusa. L’operazione si inserisce nell’ambito delle indagini svolte a seguito dei danneggiamenti effettuati presso svariate stazioni della metropolitana causando danni quantificati dall’Azienda dei Trasporti Milanese ATM in circa 70.000 euro.
Il 21 maggio scorso, un gruppo di circa 40 soggetti aderenti all’Autonomia Diffusa, nell’ambito della campagna politica contro ATM, imboccò la stazione MM Missori avanzando compatto dietro uno striscione; mentre alcuni del gruppo distribuivano falsi biglietti contenenti le ragioni della protesta, tre ragazzi a volto coperto bloccarono con alcune fascette i tornelli di ingresso, danneggiando anche i lettori dei biglietti tramite l’utilizzo di schiuma poliuretanica. Il gruppo, dopo aver effettuato simili azioni nelle stazioni MM Repubblica e Zara, proseguì sino in Piazzale Cadorna dove era in atto un presidio preavvisato da altre realtà.
Le indagini, affidate alla DIGOS, hanno consentito di individuare ed indagare, pochi giorni dopo l’evento, 8 soggetti per danneggiamento aggravato in concorso. Molto più complessa è stata, invece, l’indagine che ha permesso di denunciare successivamente i tre soggetti travisati e materialmente responsabili dei danneggiamenti. L’attenta visione di svariate ore di immagini ne ha reso possibile il riconoscimento tra coloro che al termine dell’iniziativa, cambiatisi d’abito invece di defilarsi, parteciparono al presidio di Piazzale Cadorna.
Confrontando, frame per frame, i video sono stati individuati alcuni indumenti che i ragazzi non avevano tolto dopo aver concluso la fase di travisamento. La perquisizione è stata effettuata a carico di questi ultimi: due maggiorenni T.G. e S.C., entrambi occupanti abusivi di un appartamento in zona Ticinese, ed il minorenne S.L. residente in zona San Siro con i genitori. Con l’attività svolta sono stati acquisiti utili elementi probatori: in particolare sono stati ritrovati una serie di indumenti indossati sia durante l’azione, alcuni per travisarsi, che dopo. Sono stati posti sotto sequestro i telefoni cellulari che verranno analizzati per ricercare ulteriori elementi probatori a loro carico.