La Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino 37enne della Sierra Leone, per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti. Lo stesso è stato denunciato per il reato di “morte come conseguenza di altro delitto”.
L’indagine dei poliziotti del Commissariato Garibaldi Venezia ha avuto origine lo scorso marzo 2019, a seguito della morte di una cittadina georgiana; gli accertamenti tossicologici, eseguiti sul corpo della donna, hanno fatto emergere che la causa della morte sia stata un’ overdose di eroina.
La Squadra Investigativa del Commissariato, su delega dell’Autorità Giudiziaria, ha dunque acquisito i tabulati telefonici della vittima, il cui traffico ha fatto emergere numerosi contatti telefonici con il 37enne.
Servizi di osservazione e pedinamento, supportati dalle intercettazioni, hanno evidenziato un’intensa attività di spaccio condotta dal cittadino della Sierra Leone, nonché l’abitudine dello spacciatore a ‘tagliare’ l’eroina con sostanze che ne avrebbero alterato la purezza, costituendo così un ulteriore pericolo per gli assuntori.
Nel corso del fermo d’indiziato, gli agenti hanno poi ispezionato il telefono dell’uomo, dove, conversazioni whatsapp hanno confermato i frequenti contatti tra il fermato e la donna deceduta.