Milano, 14 maggio 1999: alle cinque del mattino una raffica di Kalashnikov sveglia un quartiere intero; da lì, in via Imbonati, la traiettoria dei proiettili si incrocia con la vita di Vincenzo Raiola, agente delle volanti la cui giovane vita si spegnerà dieci giorni dopo in ospedale.
Sono passati vent'anni e tutti noi ricordiamo sempre il nostro amico e collega. Riposa in pace.