Venerdì 03 maggio 2019 la Polizia di Stato ha eseguito un’attività di controllo presso l’evento “Hemp Fest 2019, International Cannabis Expo” svoltosi a Milano in via Mecenate n. 88/90, presso i padiglioni “East End Studios”.
Per assicurare che l’evento si svolgesse entro i canoni della legalità, oltre ai servizi di ordine pubblico, è stata disposta una attività di controllo presso gli stand espositivi.
Il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Milano, con l’ausilio del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, dopo una preliminare attività di osservazione degli svariati articoli presenti presso gli espositori dislocati all’interno degli stand, tra i quali anche prodotti per il corpo, bevande e alimenti, abbigliamento, macchinari per la coltivazione e lavorazione della canapa industriale, ha provveduto a sottoporre ad analisi con narco-test e successivamente in laboratorio 6 prodotti (nello specifico infiorescenze di canapa del tipo marijuana, oltre ad un “panetto” di resina del tipo “hashish”).
Dall’esito degli accertamenti è emerso che 2 dei campioni esaminati sono risultati positivi e quindi con percentuale di principio attivo THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) superiore allo 0,5 %, mentre una campionatura ha evidenziato una percentuale massima consentita di 0,5.
Si è proceduto pertanto a denunciare in stato di libertà ai sensi dell’art. 17 e 73 del D.P.R. 309/90 due espositori, B.D., cittadino svizzero del 1984, e B.R., cittadino italiano del 1985, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, e a porre sotto sequestro a carico dei predetti rispettivamente 1 kg circa di marijuana e 100 gr. circa di resina di hashish.
L’indagato B.R. esponeva per conto di una società della quale è stato, altresì, denunciato l’amministratore unico, L.M.S, del 1983. Sul conto di questa società sono anche in corso accertamenti sulla autenticità di un rapporto di prova su un campione della medesima sostanza, preventivamente rilasciato da un laboratorio esterno, attestante la percentuale di THC sotto la soglia dello 0,5%.
È stato quindi contattato il responsabile del summenzionato istituto di tossicologia, il quale, da una prima verifica, dichiarava che il rapporto di prova esaminato non si riferisce all’azienda di cui l’indagato risulta titolare, bensì ad un cliente terzo.
Gli agenti hanno proceduto, pertanto, a contestare all’indagato anche il reato di falsità materiale di atti di cui all’art. 482 c.p.
Infine, una sanzione amministrativa di € 4800,00 sarà comminata alla società “Control Cine Service Italia s.r.l.” ai sensi del DM 06.10.2009 per l’impiego di 2 addetti al servizio di controllo degli accessi all’evento, privi del previsto numero prefettizio.