Frode smascherata dalla Polizia Stradale su Messina e provincia
Sono già 20 gli scooter elettrici non conformi alla normativa vigente sequestrati e tre le persone denunciate all'Autorità Giudiziaria per frode in commercio grazie alle indagini della locale Sezione di Polizia Stradale con l'ausilio della Sottosezione A/20 e del Distaccamento di Barcellona Pozzo di Gotto. Trattasi di veicoli a due ruote a trazione elettrica che, seppur simili in parte a biciclette a pedalata assistita, risultano invece essere dei veri e propri ciclomotori il cui movimento, infatti, viene azionato non dalla pedalata ma da un "potenziometro" manuale posizionato sul manubrio. I predetti mezzi, che in alcuni casi hanno una potenza anche superiore a 0,25 kw, necessitano sia di immatricolazione che di copertura assicurativa. Inoltre il conducente deve essere provvisto di patente A1 o di certificato d'idoneità alla guida e indossare il casco protettivo. Le indagini, che hanno preso piede proprio dalla constatazione del numero crescente di mezzi del tipo sequestrato sulle strade di Messina e provincia, hanno dimostrato invece che al momento della vendita venivano spacciati per semplici velocipedi a trazione elettrica. Cartelli ben visibili ed esposti all'esterno degli esercizi commerciali indagati rassicuravano gli acquirenti che le "bici elettriche" potevano essere guidate senza titolo, senza immatricolazione e persino senza copertura assicurativa. I veicoli erano in bella mostra nei saloni espositivi già con il potenziometro manuale montato e funzionante. Dei 20 ciclomotori sottoposti a sequestro, 6 sono stati sequestrati all'interno di noti esercizi commerciali di questo capoluogo e di Barcellona P. di G. e denunciati i rispettivi titolari. Ulteriori accertamenti presso la locale Motorizzazione Civile hanno rivelato che alcuni dei mezzi sequestrati non erano immatricolabili neppure come ciclomotori per la mancanza dei requisiti tecnici.Vendita di ciclomotori camuffati da bici elettriche
27/06/2014