Questura di Messina

  • Via Placida, 2 - 98121 MESSINA ( Dove siamo)
  • telefono: 0903661
  • email: dipps145.00F0@pecps.poliziadistato.it
  • facebook

Operazione Alì Babà

CONDIVIDI

In nove raggiunti da misura cautelare per associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di furti in abitazione, responsabili, a vario titolo, di detenzione illegale di armi, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione

Nelle prime ore di stamani, personale della locale Squadra Mobile ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare confronti di nove persone, delle quali sei destinatari della misura della custodia cautelare in carcere e tre da sottoporre agli arresti domiciliari, ritenute responsabili, a vario titolo, di far parte di un'associazione per delinquere, operante in questo centro cittadino, finalizzata alla commissione di furti in abitazione, di detenzione illegale di armi comuni da sparo, e, per alcuni degli indagati, in concorso tra loro, di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché, per uno solo di essi, del reato di estorsione. Le indagini hanno preso l'avvio il 5 agosto 2010 quando tre degli arrestati furono arrestati, in flagranza di reato, in quanto sorpresi in possesso di refurtiva mentre si allontanavano da un'abitazione che avevano appena trafugato. L'impressionante mole di attrezzi che gli stessi avevano portato al seguito aveva persuaso gli investigatori di trovarsi dinanzi ad una banda ben più organizzata rispetto ai tre soggetti arrestati in flagranza. La conseguente attività investigativa esperita attraverso il ricorso ad intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché le innumerevoli attività di perquisizioni e sequestri, hanno consentito di delineare i contorni di un'organizzazione criminale dedita alla consumazione di furti in signorili abitazioni, operante con sistematicità e professionalità nella città di Messina e responsabile di un ingente numero di furti. L'organizzazione era basata sulla ripartizione di ruoli e competenze secondo cui c'era chi organizzava le operazioni relative ai singoli furti e teneva i contatti con i sodali attraverso cellulari caricati con schede ricevute da un incensurato, e chi poi si introduceva nelle abitazioni e realizzava materialmente i furti. Si è inoltre constatato che tra i compiti vi era anche il mantenimento delle famiglie dei tre arrestati il 5 agosto 2010. L'attività d'indagine ha consentito di accertare la disponibilità di armi. Infatti è stato rinvenuto un fucile semiautomatico con canna mozzata con matricola abrasa in un'area antistante l'abitazione di un congiunto di uno degli arrestati, risultato compendio di furto. Sempre nel medesimo luogo è stata sequestrata una pistola semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa ed un revolver cal 44 magnum. Ad uno dei soggetti raggiunti da ordinanza viene anche contestato il reato di estorsione per avere costretto un commerciante a consegnargli derrate alimentari senza pagare corrispettivo, presentandosi presso l'esercizio commerciale munito di pistola. Tra i soggetti destinatari del provvedimento cautelare, agli arresti domiciliari anche un agente della Polizia Penitenziaria responsabile del reato di corruzione, essendosi reso disponibile, dietro corrispettivo economico, ad introdurre sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana all'interno della Casa Circondariale ove presta servizio, in favore di un detenuto. Nel corso dell'esecuzione sono state eseguite perquisizioni domiciliari nei confronti di 19 indagati ed è stato sequestrato piccolo quantitativo di sostanza stupefacente verosimilmente cocaina. Nel corso dell'attività è stata rinvenuta parte di refurtiva sottratta in occasione di diversi furti.
27/02/2014

Categorie

Servizi

  Permesso di soggiorno

Controlla il permesso di soggiorno online.

  Bacheca Oggetti Rubati

Ricerca oggetti rubati o rinvenuti.

  Dove siamo

Gli uffici della Polizia di Stato.

  Scrivici

Risposte alle tue domande.

18/05/2024 06:28:10