Estorsioni ai danni di esercizi commerciali e cantieri edili, spaccio, danneggiamenti e furti
La Squadra Mobile di Messina - Sezione Criminalità Organizzata - nelle prime ore di stamani ha condotto un'importante operazione antimafia eseguendo numerosi arresti.
A conclusione di un'attenta e complessa attività d'indagine esperita con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti ed appostamenti, è stata portata alla luce un'articolata organizzazione criminale di stampo mafioso, operante nel rione di Camaro.
L'organizzazione era condotta da personaggi influenti gravitanti nell'ambito della malavita organizzata messinese, per effetto della lunga militanza criminale.
L'associazione era dedita precipuamente alle estorsioni tramite il taglieggiamento degli operatori commerciali ed imprenditori edili, sostanziandosi con richieste di lavoro e di denaro. I profitti ingiusti confluivano in una cassa comune ed erano destinati in parte agli stipendi dei sodali ed in parte al mantenimento dei detenuti.
L'associazione non disdegnava altresì l'attività di spaccio di sostanze stupefacenti, e al riguardo, va segnalato il sequestro durante l'indagine di un ingente quantitativo di droga, nonché l'organizzazione di furti e rapine.
Il modus operandi dell'organizzazione era quello di lasciare missive intimidatorie presso operatori economici o di avvicinare i proprietari di cantieri edili per avanzare loro richieste di denaro o di assunzione di appartenenti alla consorteria.
Le mancate adesione degli imprenditori alle richieste comportavano la reazione dell'organizzazione, al fine di sottometterli alla volontà che si esplicitava in attività fortemente intimidatorie e al danneggiamento dei mezzi d'opera.
In particolare, sono state accertate nel corso delle indagini - durate quasi due anni - attività estorsive in pregiudizio di operatori commerciali, tra i quali il titolare di un mobilificio e di numerosi imprenditori edili.
E' stato, altresì, accertato come, al fine di piegare la volontà delle vittime, in un'occasione i sodali dell'associazione, con un'azione volta a dimostrare la capacità di aggressione della stessa, incendiavano un escavatore all'interno di un cantiere.
L'esecuzione ha condotto all'arresto di dodici personaggi, capi e gregari, e all'irrogazione di un obbligo di dimora per un altro soggetto.