La Polizia arresta il primo per droga, il secondo evade dagli arresti domiciliari per averne notizie.
Proseguono, ininterrotti, i servizi anti-droga effettuati dalla Squadra Mobile sul territorio messinese. Ieri, una perquisizione domiciliare a carico di un pregiudicato messinese di 34 anni ha portato al rinvenimento di 83,3 grammi di sostanza stupefacente, risultata marijuana ai successivi esami effettuati dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica.
La perquisizione, estesa all'automobile del reo, ha permesso il sequestro e fatto scattare l'arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Poco dopo, gli agenti hanno proceduto all'arresto del nipote del pusher, un messinese di 18 anni.
Il ragazzo era stato arrestato lo scorso 8 luglio dai poliziotti delle Volanti per furto aggravato in concorso. Era stato sorpreso dalla volante impegnata nel controllo del territorio sul viale Principe Umberto, insieme ad un complice, con uno scooter appena rubato nei pressi del Santuario Cristo Re.
Giudicato con rito direttissimo, si trovava agli arresti domiciliari.
Saputo dell'arresto dello zio, il ragazzo non ha esitato a lasciare l'appartamento in cui era ristretto e mettersi in sella ad uno scooter per raggiungerne l'abitazione. Riconosciuto immediatamente dai poliziotti, ha tentato inutilmente la fuga. E' stato arrestato per evasione dal regime degli arresti domiciliari.