I provvedimenti in danno di un calciatore e di un addetto alla sicurezza
Si è conclusa con due divieti d'accesso ai luoghi dove si tengono manifestazioni sportive la zuffa che nel pomeriggio dello scorso 3 marzo ha coinvolto i giocatori che stavano disputando l'incontro di calcio Pistunina - Sporting Viagrande, valevole per il campionato di "Promozione".
L'incontro, disputato nel campo sportivo di Mili Marina, si era interrotto quando alcuni giocatori delle due compagini sportive si erano azzuffati a causa di un fallo di gioco. Ad avere la peggio un calciatore della squadra catanese che, a causa di un pugno in pieno volto sferrato da un giocatore della squadra avversaria, aveva dovuto fare ricorso alle cure mediche.
Non pago dei disordini scoppiati in campo un addetto al servizio d'ordine, alla fine del primo tempo, si era scagliato contro il pubblico ospite minacciandolo.
Il resto dell'incontro si era svolto alla presenza degli agenti delle Volanti, intervenuti sul posto a seguito della segnalazione giunta sull'utenza 113, che avevano garantito il regolare proseguimento della gara impedendo, di fatto, il verificarsi di altri episodi di violenza.
Alla luce dei fatti il Questore della Provincia di Messina ha disposto il DASPO (divieto di accedere alle manifestazioni sportive), nei confronti del calciatore del Pistunina responsabile dell'aggressione al giocatore avversario, e dell'addetto al servizio d'ordine della stessa società che aveva minacciato i sostenitori avversari.
Entrambi non potranno accedere agli impianti sportivi in cui si disputano incontri di calcio di qualsiasi categoria, in tutto il territorio dello Stato e degli stati membri dell'Unione Europea, per la durata di un anno dalla notifica dell'atto.