Esecuzione di ordinanza effettuata dalla Sezione di P.G. della Polizia di Stato presso il Tribunale
Lo scorso 11 gennaio gli agenti della Polizia di Stato della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Messina avevano dato esecuzione ad un'ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un messinese di anni 64, pluripregiudicato, resosi responsabile, insieme ad altri tre soggetti, del reato di usura.
La vittima era un artigiano da cui l'arrestato si faceva dare e promettere interessi usurai su un prestito iniziale di 20.000 euro.
Nei successivi mesi all'arresto il reo aveva beneficiato della misura meno inflittiva degli arresti domiciliari con permessi speciali concessi per cure sanitarie.
Permessi speciali che l'uomo invece ha utilizzato per motivazioni di tutt'altro genere sfruttandoli per recarsi in un ritrovo bar, per trascorrere del tempo in una sala biliardo e per fare acquisti, contravvenendo quindi alla principale prescrizione ascrittagli: quella di allontanarsi dalla propria abitazione al solo esclusivo fine di portarsi presso la struttura sanitaria dove lo stesso era in cura.
Gli arresti domiciliari sono stati pertanto revocati e sostituiti da una nuova ordinanza di misura cautelare in carcere della Corte d'Appello di Messina, su richiesta della Procura Generale, eseguita ieri dagli stessi poliziotti della Sezione di P.G..
L'usuraio è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.