Cittadino albanese raggiunto da divieto di avvicinamento
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito stamani un'ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale di quel centro nei confronti di un cittadino quarantaduenne di origine albanese resosi responsabile, nel corso del corrente anno, di atti persecutori e stalking ai danni di una donna.
La misura, richiesta dal P.M. della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., è scaturita dall'attività investigativa svolta dagli agenti del locale commissariato.
Le indagini hanno infatti consentito di appurare che da diverso tempo il cittadino straniero, invaghitosi di una donna del luogo, nonostante i continui rifiuti di quest'ultima, aveva continuato ad importunarla fino ad assumere una condotta morbosa e persecutoria e tanto reiterata da costringere la vittima a chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Insistenti appostamenti e pedinamenti da parte dello stalker avevano prodotto uno stato d'ansia nella vittima e nei suoi familiari nonché recato disturbo ai condomini dell'immobile in cui la stessa risiede. Nel mese di agosto l'uomo era addirittura arrivato a tentare il suicidio, minacciando di gettarsi dalla terrazza dello stesso immobile e, solo l'intervento dei poliziotti aveva evitato il peggio. In tale occasione il quarantaduenne aveva riportato la frattura di una gamba.
La misura cautelare emessa vieta l'avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, nonché il divieto di avvicinarsi al condominio dove la stessa risiede, vietando altresì ogni tipo di comunicazione ed imponendo, nel caso di un incontro occasionale, di tenere una distanza di almeno duecento metri.