Una donna con il figlio e la nuora avevano occupato abusivamente un alloggio popolare
Sono bastate poche ore di assenza dell'inquilino di un appartamento dell'IACP perché l'immobile, probabilmente attenzionato da tempo, venisse abusivamente occupato.
L'episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri 8 ottobre 2012 a Sant'Agata Militello.
Approfittando del temporaneo allontanamento per lavoro del titolare dell'immobile, un'intera famiglia costituita da sei persone (di cui tre minori) si introduceva all'interno dell'appartamento in questione, dopo averne scardinato la porta di ingresso e sostituito la serratura, e lo occupava abusivamente.
L'impudenza degli abusivi si sarebbe spinta al punto di rivendicare il possesso dell'immobile anche a fronte del concessionario, frattanto ritornato a casa ed invitato addirittura a liberare l'abitazione dalle proprie cose (ammassate dagli abusivi in una stanza) in vista dell'intervenuta variazione della situazione di fatto.
Prontamente una Volante del Commissariato di Sant'Agata Militello giungeva riscontrando il contenuto della segnalazione al 113.
Gli agenti della Volante intervenuti, coadiuvati dai colleghi della Squadra di polizia giudiziaria frattanto sopraggiunti in ausilio, dopo avere accertato gli estremi dell'occorso e raccolto estemporaneamente le prove dell'abusiva e violenta occupazione, riuscivano a sgomberare l'appartamento riconsegnandolo all'originario inquilino.
Pertanto i poliziotti procedevano a trarre in arresto - in quanto tutti ritenuti responsabili del delitto di violazione di domicilio aggravato dal danneggiamento delle cose - una donna di anni 51, il figlio di anni 33 e la nuora di anni 32.
Gli arrestati, posti a disposizione dell'A.G. di Patti, verranno stamane giudicati con rito direttissimo.