Portavano in auto un fucile a canne mozze e 30 cartucce
Sinergico e tempestivo intervento, quello effettuato nella notte tra sabato e domenica dal Commissariato P.S. e dalla Compagnia CC di Sant'Agata di Militello che hanno arrestato due persone del luogo, marito e moglie, ritenuti responsabili, in concorso, di lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, alterazione di arma comune da sparo e ricettazione.
L'intervento delle pattuglie di Polizia e Carabinieri è scattato nella notte tra sabato e domenica u.s., quando è giunta sia sull'utenza 112 che su quella 113 una richiesta di intervento da parte di un cittadino che segnalava una lite in corso in contrada Terreforti del Comune di Sant'Agata di Militello (ME).
Immediatamente gli agenti del Commissariato di P.S. ed i militari dell'Arma di Sant'Agata Militello hanno raggiunto la località segnalata dove, al termine di un rocambolesco inseguimento effettuato da una volante del Commissariato condotta da una poliziotta, venivano individuati un uomo ed una donna i quali, nelle fasi del controllo di polizia, opponevano resistenza al fine di impedire agli inquirenti di effettuare una perquisizione a bordo del veicolo sul quale viaggiavano.
Nel corso delle indagini è emerso in particolare che l'uomo, poco prima dell'intervento delle forze dell'ordine, aveva procurato delle lesioni ad un 32enne del posto, colpendolo con il calcio di un fucile.
Il 32enne, frattanto soccorso, a seguito delle cure dei sanitari veniva giudicato guaribile con una prognosi di 10 gg. s.c..
Intanto, durante la perquisizione dell'autovettura a bordo della quale sono stati bloccati i coniugi, i Poliziotti ed i Carabinieri rinvenivano un fucile cal. 12 con le canne mozzate ed una cartucciera contenete 30 cartucce dello stesso calibro. Nella circostanza, inoltre, a seguito di immediati accertamenti sull'arma è emerso che la stessa risultava essere stata asportata furtivamente da un privato lo scorso 2011.
Al termine delle formalità di rito, pertanto, i due prevenuti venivano arrestati poiché ritenuti responsabili in concorso di lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, alterazione di arma comune da sparo e ricettazione.
Gli arrestati, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, sono stati condotti presso il proprio domicilio per ivi permanere in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.