Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sequestro a scopo di estorsione i reati contestati
Dalle prime ore di stamani, la locale Squadra Mobile, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e con l'ausilio delle Squadre Mobili di Ancona, Catania, Milano e Roma, sta eseguendo l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattordici persone di nazionalità italiana ed egiziana, emessa in data 14.05.2012 dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, ritenute responsabili a vario titolo di appartenere ad un sodalizio criminale transnazionale, operante lungo l'asse Egitto-Italia, dedito al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed al sequestro di persona a scopo di estorsione.
L'attività d'indagine, condotta sotto le direttive della locale Procura presso il Tribunale di Messina, Direzione Distrettuale Antimafia, è scaturita da un controllo operato, in data 24 luglio 2010, da personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Giardini Naxos su un tir che aveva insospettito gli agenti in quanto dagli squarci laterali del telone si intuiva la presenza di persone. In tale occasione a bordo del tir furono scoperti 84 cittadini extracomunitari clandestini e pertanto il conducente del mezzo e due passeggeri furono tratti in arresto per avere in concorso tra loro organizzato il trasporto e l'ingresso sul territorio italiano dei clandestini.
Le indagini hanno consentito di delineare l'organigramma dell'associazione transnazionale, avente base in Egitto, che aveva coordinato l'immigrazione clandestina e che continuava incessantemente a programmare, gestire e condurre l'attività di ingresso dei migranti.
L'associazione, che opera da oltre dieci anni sul territorio nazionale, si avvale di un ben rodato sistema operativo, garantendo non solo il reclutamento dai villaggi ed il successivo viaggio in mare, ma anche la predisposizione di una rete organizzativa con cellule operanti in grandi città, come Roma e Milano, essenzialmente destinazioni finali del viaggio, ma anche in Sicilia e Calabria, territori di approdo dei viaggi in mare.
Nel corso dell'attività investigativa sono stati individuati ed intercettati quattro sbarchi sul territorio nazionale tra il mese settembre ed il mese di ottobre 2010.