In carcere donna resasi responsabile dei reati di usura, tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti
Stamani, gli agenti del Commissariato P.S. Messina Nord hanno dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di una donna di 56 anni, originaria di Raccuja (Me), con precedenti specifici, resasi responsabile dei reati di usura, tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento, emesso dal GIP presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica, è scaturito da una complessa attività d'indagine che ha consentito di accertare le responsabilità della donna in merito ai reati contestati.
Le indagini hanno preso piede allorquando, nel mese di marzo scorso, gli agenti del Commissariato Messina Nord hanno accertato che la donna con continue minacce e vessazioni pretendeva da un piccolo imprenditore la restituzione di un prestito di 3000 euro ed il pagamento di interessi usurai pari al doppio della cifra iniziale.
Dopo l'iniziale restituzione di una prima tranche di 700 euro, la donna aveva inoltre commissionato al piccolo imprenditore merce del valore commerciale di 3000 euro mai pagata.
Le indagini hanno inoltre consentito di risalire ad un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, che la donna gestiva all'interno del bar di proprietà di un congiunto.