Il ladro aveva derubato numerose persone anziane entrando nelle loro abitazioni
Nella mattinata di ieri 09 marzo u.s. le Volanti intervanivano in questa via Consolare Pompea- Villagio Pace- ove era stata segnalata una lite tra due uomini, uno dei quali armato di coltello, che immediatamente si dileguavano per le vie limitrofe. Poco dopo, la Centrale Operativa riferiva agli equipaggi impegnati nell'intervento che il soggetto armato di coltello si era allontanato a bordo di un'autovettura Hyundai di colore bianco.
Pertanto, un'equipaggio si poneva alla ricerca dei fuggitivi al fine di rintracciare la persona che inizialmente era stata segnalata come coinvolta nella lite e, in fondo ad una piccola strada, rintracciava un uomo residente a Messina di anni 45 il quale, alla vista della volante, tentava di nascondersi dietro alcune autovetture ivi parcate.
L'uomo, individuato e bloccato dai poliziotti, teneva una mano poggiata sul fianco sinistro ove presentava una ferita d'amia da taglio con fuoriuscita di liquido ematico. Lo stesso, risultato con precedenti penali per truffa aggravata ed usurpazione di titoli o onori, veniva sottoposto a perquisizione personale a seguito della quale gli veniva rinvenuta nella tasca del giubbino e sequestrata una collanina con crocifisso color oro utilizzata dallo stesso, come successivamente accertato, per simulare la qualità di appartenente al clero al fine di introdursi con l'inganno in alcune abitazioni per consumare furti.
Sul posto, veniva fatto intervenire personale del 118 che provvedeva al trasporto a mezzo autoambulanza del ferito presso il locale Ospedale Papardo ove veniva medicato per ferita da taglio alla regione ascellare media dell'emitorace sinistro e giudicato guaribile in giorni otto.
Contestualmente, un'altro equipaggio delle Volanti individuava l'autovettura Hyundai di colore bianco ed all'interno dell'abitazione del possessore rintracciava un uomo residente a Messina di anni 42.
Gli agenti accertavano che lo stesso aveva avuto una lite con l'uomo ferito, ritenuto autore di furto in abitazione, e che lo aveva colpito con un coltello che veniva rinvenuto sul tavolo della cucina con la lama ancora sporca di sangue.
I poliziotti accertavano, inoltre, che l'aggressore, avendo visto il ferito aggirarsi nella zona ed introdursi all'interno di alcune abitazioni fingendo di essere un prete, lo riteneva responsabile di un furto di gioielli perpetrato all'interno dell'abitazione della madre nella mattinata di martedì 06 marzo u.s. nonché autore del furto perpetrato pochi istanti prima ai danni di un'anziana signora abitante nelle immediate vicinanze.
Infatti, vedendolo allontanarsi velocemente da tale ultima abitazione, dopo averlo inseguito lo bloccava pretendendo la restituzione della refurtiva.
Nella circostanza l'uomo feriva al fianco con un coltello il presunto ladro il quale vistosi aggredito gli consegnava la somma di denaro che ammontava a circa cinquanta euro provento del furto poco prima perpetrato ai danni dell'anziana donna.
A tal punto l'uomo si recava presso l'abitazione della vittima del furto e le restituiva la somma di denaro rubata.
Gli agenti delle Volanti, a seguito di certosine indagini, constatavano che il ladro ferito si era reso autore di numerosi furti in quella zona e che gli oggetti in oro venivano ceduti presso alcuni negozi "compro oro" per ricavarne un illecito profitto.
Pertanto, i poliziotti contattavano alcuni titolari di tali negozi riuscendo a recuperare numerosi oggetti in oro, acquistati incautamente dal ladro in diverse date, che venivano sequestrati essendo ritenuti di provenienza furtiva.
Per quanto sopra, il ladro veniva tratto in arresto per il reato di furto in abitazione, pluriaggravato, veniva deferito in stato di libertà all'A.G. per i reati di ricettazione relativamente agli oggetti venduti ai negozi "compro oro" nonché per il reato di usurpazione di titoli o di onori . L'aggressore del ladro, invece, veniva deferito in stato di libertà all'A.G. per i reati di lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere.