“Continuava ad abbaiare e i proprietari non lo tenevano legato”. Queste le motivazioni del feroce gesto.
E' morto tra le braccia della padrona, accorsa per soccorrere il proprio cane ormai esanime a terra dopo essere stato colpito ripetutamente con ferocia inaudita dal vicino di casa.
Un volpino bianco e nero che abbaiava troppo e non stava mai legato - queste le motivazioni addotte - non ha avuto scampo quando il vicino, un bracciante agricolo di 54 anni, residente a Tortorici, lo ha dapprima bloccato e poi preso a calci sul capo fino a finirlo.
Poi, vistosi scoperto dalla proprietaria dell'animale, l'aggressore è scappato via.
Dopo averlo rintracciato, gli agenti del Posto Fisso di Polizia di Tortorici lo hanno denunciato per il reato di uccisione di animali previsto e punito dall'articolo 544 bis del codice penale per chiunque cagioni la morte di un animale per crudeltà e senza necessità.