Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri sgominano gang che terrorizzava i gestori di alcuni locali del centro storico di Messina
L'azione congiunta di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri ha reso possibile l'individuazione e l'arresto di otto individui, tra cui due minorenni, che, organizzati in una vera e propria gang criminale hanno, a partire dal 2010, e specie nel periodo tra aprile e settembre 2011, vessato, minacciato e perseguitato i titolari e gestori di un ritrovo bar nel cuore del centro storico di Messina.
Le indagini hanno fatto emergere le responsabilità di tale gruppo di giovani che con atteggiamento prepotente e violento hanno per mesi costretto le vittime a servire loro cibi e bevande senza che venisse pagato il relativo corrispettivo ed anzi proponendosi quali soggetti cui affidare compiti di protezione del locale in alcuni casi danneggiando arredi e picchiando i gestori medesimi.
Tra le richieste più pressanti ai titolari dell'esercizio commerciale c'era soprattutto quella di non riferire nulla alle Forze di Polizia "in quanto era una situazione da gestire da uomini con le palle", accompagnando tali minacce con violenze fisiche quali quelle di afferrare e stringere con forza i genitali di uno dei malcapitati gestori.
I destinatari delle misure avevano creato all'interno e al di fuori del locale un clima di terrore che sfociava in atteggiamenti aggressivi anche nei confronti di avventori e passanti.
Tra gli episodi più significativi quello di una feroce aggressione nei confronti di un cittadino extracomunitario impegnato a vendere fiori nei pressi del locale, nonché le molestie sessuali ai danni di una giovane donna intenta a consumare una bevanda all'interno del bar e costretta a fuggire spaventata. Le indagini, condotte dagli agenti dell'U.P.G.S.P., con l'ausilio della Squadra Mobile, e dai militari della Stazione dei Carabinieri di Camaro, con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro, hanno portato nelle prime ore di stamani all'esecuzione di quattro custodie cautelari in carcere, due misure degli arresti domiciliari e un'ultima che prevede l'obbligo di dimora.
I componenti della gang dovranno ora rispondere dei reati di estorsione aggravata, lesioni personali, minacce e danneggiamento aggravato.