La vittima è tuttora ricoverata al Policlinico Universitario in grave pericolo di vita
Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito ieri l'ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni di un quarantenne messinese, meccanico incensurato, responsabile del reato di lesioni personali gravi .
L'arrestato, lo scorso 8 ottobre, aveva aggredito il titolare di un bar nel centro di Messina, causandogli lesioni gravi che hanno comportato l'immediato ricovero in prognosi riservata.
La vittima, al momento in coma farmacologico, è in pericolo di vita.
Le motivazioni che hanno scatenato l'assurda aggressione sono futili e sono collegate allo scambio vivace di battute che il giorno precedente un nipote tredicenne del reo aveva avuto con la vittima per la somministrazione di un bicchiere d'acqua all'interno del locale.
La mattina successiva, in difesa del ragazzino è intervenuto lo zio il quale si è recato dal titolare del bar e, dopo un accesa discussione, lo ha colpito con un violento pugno al volto causandogli lesioni gravi.
L'arrestato è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G.