Vittima un ragazzo marocchino massacrato e derubato di 5 euro
La rapina che ieri è costata una prognosi di sette giorni ad un trentenne marocchino si è consumata davanti la chiesa di Provinciale, alle 14.00, sotto gli occhi attoniti di cittadini che hanno chiesto l'intervento delle Volanti.
La pattuglia giunta sul posto ha rapidamente individuato i quattro responsabili dell'aggressione e della conseguente rapina.
Trattasi di cittadini di nazionalità polacca tratti immediatamente in arresto per il reato di rapina e lesioni personali aggravate.
Uno dei rei, all'arrivo dei poliziotti, teneva ancora in mano una sbarra di ferro con all'estremità superiore cementata una pietra con la quale non aveva esitato, insieme agli altri tre, a percuotere e colpire selvaggiamente la vittima. L'arma utilizzata è stata sequestrata dagli agenti.
Scopo della barbara aggressione era derubare il trentenne marocchino dei suoi averi, quantificabili in appena cinque euro rinvenuti poi nelle tasche di uno dei malviventi.
I responsabili dell'aggressione saranno giudicati stamani con rito direttissimo.