Lite degenerata per venti euro
Sabato sera, alle 21.30 circa, due cittadini di nazionalità tunisina si sono resi protagonisti di una violenta lite a Piazza Cairoli degenerata con l'accoltellamento di uno dei due e conclusasi con la fuga dell'altro. Le Volanti, giunte sul posto, hanno subito soccorso il tunisino accoltellato che, in condizioni gravissime, è stato trasportato d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale Piemonte.
Immediatamente sono scattate le ricerche del responsabile dell'episodio criminoso che in poche ore hanno dato esito positivo. Grazie agli elementi ed alle testimonianze raccolte, diverse pattuglie hanno avviato la perlustrazione delle aree dove maggiore è la presenza di cittadini extracomunitari. Il perimetro delle ricerche si è poi concentrato nella zona di San Raineri dove, lungo la spiaggia, i poliziotti hanno individuato un uomo a piedi nudi, i vestiti intrisi di sangue e piccole ferite da taglio sulle braccia.
Ad ulteriore conferma che la persona individuata fosse il responsabile dell'accoltellamento, quest'ultima ha tentato rocambolesca ma inutile fuga conclusasi presso la biglietteria della Stazione Ferroviaria. Il delinquente è stato bloccato ed arrestato dopo una violenta colluttazione ed un ulteriore tentativo di fuga. E' accusato di tentato omicidio pluriaggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre l'uomo è stato denunciato perché sprovvisto di documenti di riconoscimento, falsa attestazione sull'identità personale e porto d'armi od oggetti atti ad offendere.
Le indagini effettuate dalla Polizia e i riscontri sul luogo dell'accoltellamento eseguiti dal Gabinetto di Polizia Scientifica hanno consentito di ricostruire la dinamica dell'evento, chiarendo che la lite tra i due connazionali è scaturita per un prestito di 20 euro risalente a circa tre mesi addietro.
Per tale ragione, il cittadino tunisino arrestato non ha esitato a colpire selvaggiamente con calci e pugni la vittima e ad accoltellarlo ripetutamente al petto e alla schiena per poi fuggire abbandonando scarpe ed altri oggetti personali. Durante la notte, il tunisino in fin di vita è stato trasportato presso l'ospedale Papardo e sottoposto a diversi e delicati interventi chirurgici per le ferite riportate al cuore, al fegato ed al pericardio. Al momento la prognosi è riservata.
Il reo, riconosciuto peraltro dai testimoni attoniti dell'episodio, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gazzi.