Gli animali saranno disintossicati e riabilitati presso il galoppatoio comunale di Castell’Umberto (ME)
Lo scorso 6 dicembre, con un'operazione lampo, frutto di indagini ed appostamenti, la Squadra Mobile, il Commissariato Messina Nord e l'UPGSP, avevano scoperto ed erano riusciti a bloccare una gara clandestina di cavalli in atto lungo il litorale nord della città e più precisamente sulla via Consolare Pompea.
La Polizia di Stato al termine di tale servizio volto al contrasto del fenomeno delle corse clandestine su calessi con l'impiego di animali spesso drogati, aveva denunciato cinque persone tra cui due fantini e due proprietari di cavalli per i reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, maltrattamento di animali e organizzazione di corse clandestine.
Nella circostanza gli animali erano stati sequestrati e sottratti ai proprietari.
I due esemplari equini utilizzati per le gare, un baio di colore marrone e un pony dal mantello grigio, erano stati sottoposti a visite veterinarie che ne avevano confermato i maltrattamenti e l'utilizzo di sostanze dopanti.
Le analisi cliniche effettuate sui campioni di sangue prelevati dai due cavalli avevano infatti rilevato la presenza di etilefrina e furosemide, principi attivi ritenuti illeciti, riportati nella lista delle sostanze e metodi proibiti del 2010.
Nella giornata di ieri, i poliziotti della Questura di Messina grazie ad un servizio speciale organizzato dal Reparto a Cavallo di Catania, hanno trasferito i due animali presso il galoppatoio comunale di Castell'Umberto (Me).
In tale struttura, i due cavalli usufruiranno di controlli sanitari esercitati dai veterinari del Parco dei Nebrodi e seguiranno un corso di riabilitazione fisica e motoria e di disintossicazione.